Giorgia è l'unica sopravvissuta al terribile incidente avvenuto a Jesolo lo scorso 14 luglio. Un drammatico episodio che ha visto altri quattro ragazzi perdere la vita, dopo che l'auto in cui si trovavano si è ribaltata finendo in un canale in località Ca' Nani. Il padre di Giorgia, ancora scosso per quanto avvenuto, ha dichiarato: "Sono giorni difficili, ma prima di tutto voglio ringraziare chi ha salvato mia figlia".
L'uomo si riferisce agli albanesi che hanno tratto in salvo Giorgia. I ragazzi in questione stavano tornando da una giornata al mare. Hanno agito senza alcuna esitazione, buttandosi in acqua e strappando la giovane ad un tragico destino. Il padre della sopravvissuta ha proseguito: "Sono fortunato perché Giorgia è qui, ma è come se avessi perso quattro figli, gli amici di una vita di mia figlia".
Il padre della ragazza ha poi detto di aspettare che la giustizia faccia il suo corso. L'uomo ha tenuto a sottolineare: "Ringrazio anche quel ragazzo che ha agganciato la sua macchina a quella incidentata per tirarla fuori dall'acqua... ma il cavo si è rotto e non ha potuto far altro. Lo ringrazio tanto. Un grazie anche a quella signora che ha dato il telefono a mia figlia per chiamarmi. Grazie ai pompieri, alle forze dell'ordine al personale medico: siete stati tutti umani".
Giorgia ora sta bene, ma è molto provata psicologicamente per quanto avvenuto a Jesolo. La ragazza avrebbe riferito al padre che, poco prima dell'incidente, lei e il suo gruppo erano tranquilli e che stavano tornando a casa, fino a quando non sono stati urtati da un'automobile.
Molto probabilmente, l'autovettura in questione è la Golf del 26enne rumeno in seguito fermato per omicidio
stradale plurimo ed omissione di soccorso. Il giovane, residente a Musile di Piave, avrebbe speronato col suo veicolo l'auto con dentro i ragazzi. Tra le vittime dell'incidente, anche Riccardo Laugeni, fidanzato di Giorgia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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