Indagato dg sanità Regione Lombardia

Blitz della Finanza sulla sanità lombarda. L'accusa: accordi per pilotare l'assegnazione di progetti finanziati dalla Regione. Una trentina gli indagati. L'assessore regionale alla Sanità: "Fuori le mele marce"

Indagato dg sanità Regione Lombardia

Una nuova inchiesta della magistratura scuote la Regione Lombardia. Nel mirino della Guardia di Finanza alcune irregolarità nell’assegnazione di progetti di sperimentazione clinica. Le indagini riguardano principalmente presunti accordi per pilotare l’assegnazione di progetti di sperimentazione clinica ad alto contenuto tecnologico finanziati dalla Regione.

Indagato il direttore generale della Sanità della Regione, Carlo Lucchina, funzionari dell’assessorato e delle aziende ospedaliere coinvolte: in tutto una trentina di persone. Perquisizioni in diversi uffici e negli ospedali Niguarda a Milano, di Lecco, di Busto Arsizio e Saronno.

I reati ipotizzati sono: associazione per delinquere, turbativa d’asta, rivelazione del segreto d’ufficio e peculato. L'indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco e dal pm Carlo Nocerino. Le ispezioni della Gdf non hanno riguardato gli uffici dell'assessorato alla sanità. Inevitabili le polemiche politiche, con le forze di opposizione al Pirellone che ancor prima di conoscere i dettagli dell'inchiesta criticano l’atteggiamento della Giunta Pdl-Lega e del presidente Roberto Formigoni.

"Fuori le mele marce"

L’assessore alla sanità della regione Lombardia, Luciano Bresciani, ha espresso fiducia totale nella magistratura: "Bisogna arrivare al giudizio - ha detto Bresciani - non con continui rimandi, i cittadini hanno bisogno di risposte, sanno che la sanità lombarda funziona perché si curano qui e non vanno all’estero, ma se ci sono episodi di corruzione occorre buttare fuori le mele marce, e io questo l’ho sempre detto".

Balduzzi: Lucchina si è dimesso

Il dg dell'assessorato alla Sanità, Lucchina, si è già dimesso.

La conferma è arrivata questa mattina dal ministro della Salute Renato Balduzzi: "Nessun imbarazzo - ha detto Balduzzi - perché conformemente al suo stile, Lucchina ha dato le dimissioni appena ha avuto la notizia di questa indagine. Il vero problema sarà quello di trovare come sostituto una persona che abbia le sue stesse competenze tecniche".

 

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