Un'altra amara sorpresa per il governo italiano. Brusca frenata per la produzione industriale a gennaio. L' Istat rileva per l'indice destagionalizzato una diminuzione, rispetto a dicembre, del 2,3%. Inoltre, corretta per gli effetti di calendario, a gennaio la produzione cala su anno dello 0,5% (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 19 di gennaio 2016).
L'indice destagionalizzato mensile, precisa l'istituto statistico, presenta a gennaio una sola variazione positiva nel comparto dell'energia (+3,1%). Diminuiscono invece i beni strumentali (-5,3%), i beni intermedi (-3,4%) e i beni di consumo (-1,6%). In termini annui gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano un aumento marcato nel comparto dell'energia (+14,4%). Diminuzioni segnano invece i beni strumentali (-6,2%) e, in misura più lieve, i beni di consumo (-1,9%) e i beni intermedi (-1,4%). Nella media del trimestre novembre-gennaio l'indice aumenta dello 0,5% rispetto al trimestre immediatamente precedente.
Le diminuzioni maggiori si registrano nei comparti delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-9,5%), dell'industria del legno, della carta e stampa (-8,5%) e dell'attività estrattiva (-5,9%). Insomma tutte cifre che segnalano quanto l'economia italiana si in affanno e che quella ripresa di cui parla il governo non è mai partita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.