Koh Tao è un paradiso tropicale di 21 chilometri quadrati nel Golfo della Thailandia, ma dal 2014 il suo nome è stato sostituito da un appellativo terribile: isola della morte.
Il motivo? Da quell'anno a oggi sono morti in circostanze ancora da chiarire ben sette turisti occidentali, tutti non ancora 30enni. Alcuni di questi sono stati trovati privi di vita sul bagnasciuga, altri con i corpi squartati, altri ancora impiccati. I primi ad essere stati massacrati in circostanze misteriose sono gli inglesi Hannah Witheridge e David Miller. I due ragazzi sono stati trovati di notte sulla spiaggia, i loro corpi erano semi nudi e avevano delle ferite sulla testa. Gli inquirenti hanno disposto l'autopsia e hanno scoperto che Hannah prima di essere stata uccisa è stata stuprata.
Ma la maledizione dell'isola della morte è continuata negli anni. A Koh Tao, infatti, hanno iniziato a scomparire decine di giovani ragazzi. Nel gennaio 2014, il corpo dell’inglese Nick Pearson è stato recuperato in mare senza vita. La polizia parla di una caduta dagli scogli, ma il cadavere è stato recuperato senza fratture. Un anno dopo, il francese Dimitri Povse è stato ritrovato impiccato
in un bungalow. La sua morte è subito stata bollata come suicidio, ma l'uomo aveva le mani legate. Come è possibile? E la giovane inglese Christina Annesley? Lei pare essere morta per un mix di alcol e antibiotici.
Tutto sempre in circostanze misteriose. Nessuno sentiva o vedeva nulla. Così, quel paradiso terrestre che attira milioni di turisti da tutto il mondo è diventato l'isola della morte. Nel 2016, poi, l'inglese Luke Miller è annegato in una piscina di Koh Tao, ma nessuno sa niente. L'ultima vittima dell'isola della morte è Elise Dallemagne. La giovane turista belga è stata trovata impiccata e con il corpo mangiato dai varani il 27 aprile scorso nella foresta di Koh Tao. La polizia, dopo l'autopsia, è certa che si tratti di suicidio, ma la famiglia non ci crede e vuole scoprire a tutti i costi la verità.
Ma non è tutto. Dallo scorso febbraio si sono perse le tracce di una turista russa, Valentina Novozhyonov. Tutto in un contesto molto complesso: indagini poco chiare e versioni della polizia altamente ambigue.
Insomma, queste sette morti sono davvero misteriose.
Polizia, inquirenti e chi indaga su questi casi si trova costantemente di fronte a parti del corpo galleggianti nelle piscine, in mare, corpi squarciati. Ma nonostante tutto la sicurezza non è stata intensificata e i misteri restano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.