Lagonegro, casa di riposo dell'orrore. Anziani picchiati e umiliati

Due persone sono state arrestate per maltrattamenti pluriaggravati e abbandono di persone incapaci

Lagonegro, casa di riposo dell'orrore. Anziani picchiati e umiliati

Venivano percossi, intimiditi e umiliati con aggressioni fisiche e verbali; era questo l'incubo vissuto dagli anziani di una Casa di riposo a Lagonegro, comune in provincia di Potenza.

Agli arresti sono finite due persone; si tratta della coordinatrice e di un’operatrice socio sanitaria della "Casa di Riposo M.L. Cosentino", mentre una terza persona è indagata non potrà avvicinarsi alla struttura. Per loro l'accusa è di maltrattamenti pluriaggravati e abbandono di persone incapaci. Per il Giudice per le indagini preliminari “i fatti sono allarmanti e gravi, originati da un incomprensibile atteggiamento di astio e disprezzo verso taluni pazienti in particolare”.

La misura cautelare è stata disposta dal Gip del tribunale di Lagonegro ed eseguita dall'arma dei Carabinieri al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica che scrive: “i pazienti, in particolare quelli non autosufficienti, venivano percossi, intimiditi, con aggressioni fisiche e verbali, con frasi e comportamenti ingiuriosi e denigratori, del tutto incompatibili con la loro

condizione di minorata difesa”. Le indagini sono scattate dopo alcune denunce e la violenza nei confronti degli anziani emergerebbero anche dalle intercettazioni telefoniche effettuate durante i 60 giorni di indagini.

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