Lerner attacca Salvini per cori razzisti: "Sue gravi responsabilità"

La politica responsabile dei cori razzisti e delle violenze negli stadi: “Incoraggiamenti e legittimazioni dall’alto. La Lega è il partito che da più tempo siede nel nostro Parlamento”

Lerner attacca Salvini per cori razzisti: "Sue gravi responsabilità"

Gad Lerner si unisce al coro dei radical chic e spara addosso a Matteo Salvini, identificandolo come responsabile dei cori razzisti indirizzati a Kalidou Koulibaly nonché dell’aggressione ai tifosi del Napoli in seguito alla quale è morto l’ultrà interista Daniele Belardinelli.

Ciò che colpisce maggiormente è che ci si renda conto del fenomeno solo alla fine del 2018 per alimentare ancora una volta un discorso su base politica ma che di politico ha ben poco. Come se tutti i problemi dei cori contro il Napoli negli stadi avessero un’origine recente e la gente che li urla a squarciagola nascondesse un fazzoletto verde o una camicia nera sotto i colori sociali della propria squadra del cuore.

Ma Gad Lerner, tifoso dell’Inter, evidentemente è convinto del fatto che se non esistesse Salvini tutti allo stadio canterebbero l’inno della squadra rivale ed applaudirebbero ai gol subìti ed alle sconfitte.

Nell’intervista rilasciata a “FanPage”, il conduttore racconta i suoi pensieri. “Sono costernato, perchè ieri ero allo stadio e non sapevo degli scontri fuori. Sapevo, però ancora una volta che si era riproposto da parte di una minoranza dei nostri ultras questa molteplice forma di odio nei confronti dei meridionali, delle persone di colore e degli ebrei che non può essere in alcun modo tollerata e che non c'era quando andavo da giovane allo stadio. Bisognerebbe chiedersi intanto chi ha inventato questo odio pubblico e dichiarato, questo disprezzo”.

Ed ecco spiegata l’origine dei “buu” razzisti e dei cori contro i meridionali, la politica. “È qualcosa che non può essere semplicemente liquidata come una forma di criminalità comune, di marginalità proletaria, da curva perché ha avuto incoraggiamenti dall'alto, ha avuto legittimazioni. Ci sono potenti che si sono fatti strada con questi messaggi di razzismo. Credo ci siano squadristi organizzati da entrambe le parti. Ma ripeto il fatto che questo assuma le forme di settentrionali contro meridionali è una triste eredità della politica degli ultimi anni o decenni, perché la Lega è il partito che da più tempo siede nel nostro parlamento”.

Ma ecco richiamato il vicepremier alle sue responsabilità.

“Occorre che il ministro della Nutella smetta i panni degli ultras e riconosca le gravi responsabilità che porta sin da quando si faceva riprendere canticchiando che i napoletani puzzano”.

Probabilmente se il Pd avesse vinto a marzo tutto questo oggi non sarebbe mai successo.

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