L'errore nascosto di Jorginho, la parabola di Conte e Ventura: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: gli Usa pronti all'atomica, le polemiche su Immobile e la querela contro La Stampa

L'errore nascosto di Jorginho, la parabola di Conte e Ventura: quindi, oggi...

- dopo due anni di pandemia, dico due anni, ancora non abbiamo un protocollo ministeriale per gestire i pazienti che entrano in ospedale negativi al covid e poi diventano positivi. Come isolarli? Come gestirli? Non si sa. Così i medici si arrabattano e le liste di attesa si allungano. Da manicomio

- da “punto di riferimento del campo progressista” (copyright Zingaretti) a “Di Maio è più credibile”. La tragica parabola di Giuseppe Conte

- “Questa abilità di complicare i conflitti fu pari solo alla impotenza, una volta scoppiati, di chiarirli, limitarli risolverli. Non vi ricorda questa generazione di profeti sovvertitori quella che posta di fronte all'incendio ucraino e agli ultimatum prepotenti di Putin invece di far appello al proprio ruolo di mediatore forte che la geografia e la convenienza loro imponeva si è messa ad attizzare come artificieri pirotecnici fuochi che altri gli gettavano davanti incitandoli a innescarli?”. Chi l’ha scritto? Salvini? Capuozzo? Orsini? Qualche truce putinista? No, Domenico Quirico, pacato cronista ascoltatissimo, su La Stampa

- Joe Biden pare voglia rispolverare la minaccia atomica come strumento di deterrenza. Bene, anzi male: perché le escalation si alimentano proprio così. Dietro forse c’è un qualcosa rivelato oggi dal New York Times: "Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno in qualche modo raggiunto i limiti autoimposti nel creare una risposta globale unita al più grande conflitto europeo in più di mezzo secolo" perché mentre "inaspriscono gli strumenti che stanno usando contro la Russia, sembrano averne pochi di nuovi da raggiungere”

- dopo la disfatta nazionale di ieri sera, mi sono immaginato il ghigno soddisfatto di Ventura: ora può tornare alla vita, non è l’unico ad averci aperto le porte dell’inferno

- la Gazzetta dice: “Balotelli sarebbe stato utile”. Sì, a fare una figuraccia peggiore

- fate come vi pare: elogiate la costruzione dal basso. Ma ieri la Macedonia ha vinto con il classico “saliamo”, palla lunga, caos e cannonata. Farei partire una petizione per vietare il retropassaggio al portiere

- domanda: Immobile non è adatto a questo gioco o questo gioco non è adatto all’unico attaccante italiano che fa gol con i club?

- allora: il Pd impone (di fatto) alla Rai di cancellare il contratto ad un esperto di relazioni internazionali perché non gli piacciono le sue idee e nessuno alza il ditino per difendere Orsini. Però poi l’ambasciatore russo presenta una querela contro La Stampa per un pezzo (non ha piazzato una mina sotto la redazione eh) e il Pd si indigna per l'attacco alla “libertà di informazione”. Dico sul serio: vi siete bevuti il cervello?

- oh, la Germania diventerà la terza potenza militare del mondo grazie al riarmo. Tutti tranquilli?

- Massimo Giannini: “Questa denuncia è un attacco alla libera informazione e un'intimidazione nei confronti del Paese”. Ma crediamoci anche di meno, dai

- ma che bello è il video di Kim Jong Un che lancia un missile intercontinentale? Bello nel senso che è talmente patetico che riesce a farti ridere anche se si tratta di una roba tragica. Incredibile

- Donnarumma ha sbagliato e siamo tutti d’accordo: i grandi portieri si vedono nel momento del bisogno. E ieri lui è mancato.

Ma nessuno ha notato quanto fatto da Jorginho? Guardatevi bene il video: quando il macedone prende la palla, lui si occupa di chiedere il fallo di mano invece di fermare l’avversario. Il quale, indisturbato, calcia. Ma se invece di lamentarsi avesse contrastato quel tiro, non sarebbe stato meglio?

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