L'ex Br torna in piazza ad aizzare i No Pass. E il corteo paralizza Milano

Nonostante la denuncia per manifestazione non autorizzata rimediata il 26 ottobre, l'ex brigatista Paolo Maurizio Ferrari è tornato in piazza con i no pass

L'ex Br torna in piazza ad aizzare i No Pass. E il corteo paralizza Milano

Solita manifestazione contro il Green pass a Milano, dove per il sedicesimo giorno consecutivo i manifestanti si sono incontrati in piazza Fontana, alle spalle del Duomo. Tra i manifestanti è spuntato nuovamente l'ex brigatista Paolo Maurizio Ferrari, già denunciato per la manifestazione non autorizzata del 26 ottobre. Due settimane fa, l'ex Br che, per altro, non ha mai mostrato pentimento per quanto fatto in passato, sfilava in testa al corteo fin da piazza Fontana, reggendo un cartello che, tra le altre cose, recavala scritta "ora e sempre resistenza", in rosso su fondo bianco.

Migliaia di persone sono partite in corteo alle 17.30 seguendo il percorso deciso dalla questura dopo il mancato accordo con gli organizzatori. Dopo il passaggio in piazza del Duomo, i manifestanti hanno in parte rispettato il percorso imposto dal questore percorrendo via Mazzini e poi corso di Porta Romana. Tuttavia, l'intenzione già preannunciata ieri era quella di non volere rispettare la prescrizione. Questo anche perchè gli accessi a tutte le altre strade sono presidiati dalle squadre di polizia e carabinieri in assetto antisommossa. Il corteo è previsto che venga chiuso alle 21 in piazza Oberdan ma l'attenzione della polizia è massima per evitare che i manifestanti rompano i cordoni e cambino il tragitto, arrivando agli obiettivi sensibili. La questura fa sapere "i manifestanti provocavano notevoli e deliberati disagi al traffico e al trasporto pubblico. Alcuni esagitati si sono addirittura abbandonati ad azioni ostili e minacce verso ignari automobilisti imbottigliati dagli improvvisi blocchi deliberatamente realizzati in più punti tutti distanti o non coerenti col percorso prescritto".

Paolo Maurizio Ferrari è stato notato fin dalla partenza in piazza Fontana, solito luogo di ritrovo dei manifestanti milanesi. Qui, inoltre, hanno fatto per la prima volta la loro comparsa i gilet gialli, o meglio, manifestanti con indosso la pettorina refrangente in omaggio al movimento francese che per mesi è sceso in strada a Parigi a manifestare. Prima dell'inizio del corteo no Green pass, in piazza Fontana un giornalista di Fanpage è stato spintonato da due manifestanti. Il primo, che ha messo una mano sulla telecamera del cronista, è stato accompagnato in questura insieme al fratello sopraggiunto in secondo momento per dargli manforte. Quest'ultimo era sprovvisto dei documenti d'identità.

"Per l'ennesima volta il corteo di no vax e no green pass a Milano ha deviato dal percorso concordato e sta paralizzando la città. Traffico in tilt, ma soprattutto tante attività costrette a chiudere per il sedicesimo sabato consecutivo", ha detto la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e responsabile del movimento azzurro per i rapporti con gli alleati, Licia Ronzulli. L'esponente azzurra ha concluso: "Ogni protesta manda in fumo milioni e milioni di euro danneggiando ulteriormente tantissimi negozianti, commercianti e lavoratori che stanno provando a rialzarsi dopo aver subito perdite importanti nel periodo più caldo della pandemia. Senza contare che il desiderio della stragrande maggioranza dei cittadini è quello di tornare alla normalità e, invece, si trovano costretti a subire il caos provocato da un manipolo di fanatici violenti. È arrivato il momento di dire basta e di rispondere con decisione a questi abusi che, francamente, non possono essere più tollerati".

"Oggi, per la sedicesima volta, sono scesi in piazza a Milano i no green pass e hanno fatto quello che volevano deviando dal percorso prestabilito. Il motivo è molto chiaro ormai e cioè che a Milano non c'è un numero adeguato di poliziotti e carabinieri che possa contenere il numero effettivo dei manifestanti. Il sindaco Sala, ancora una volta, è rimasto in silenzio davanti alla città ostaggio dei no green pass e l'appello dei commercianti è caduto completamente nel vuoto!", ha dichiarato Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale. De Corato ha poi aggiunto: "È molto grave che Milano resti sguarnita di ffoo e finisca ogni sabato vittima di questi signori, tra cui anarchici ed ex brigatisti. Tra loro oggi c'era anche l'ex brigatista Paolo Maurizio Ferrari, che ha scontato trent'anni di carcere e che di certo non si fa fermare dalle denunce".

Quindi, ha concluso: "Fino a quando a Milano non sarà schierato il numero di poliziotti e carabinieri adeguato al numero dei manifestanti no Green Pass, i cortei andranno avanti come oggi, fuori controllo con tutte le conseguenze del caso. Complimenti al ministro Lamorgese!". A fine serata il bilancio è di dieci denunciati.

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