Lilli Gruber: "Vi dico la verità sulla tosse di Conte"

Giuseppe Conte con la tosse a Otto e mezzo ha fatto molto discutere e a qualche ora dalla messa in onda Lilli Gruber ha svelato la verità

Lilli Gruber: "Vi dico la verità sulla tosse di Conte"

La tosse di Giuseppe Conte durante il suo intervento nel programma Otto e mezzo di Lilli Gruber ha fatto preoccupare molti, ironizzare alcuni e polemizzare altri. L'accusa principale rivolta al presidente del Consiglio attraverso i social è di non aver indossato la mascherina nonostante la sua indisposizione, disperdendo in questo modo i droplet all'interno dello studio. Più che sui contenuti, i telespettatori sui social si sono concentrati proprio sul presunto malanno del premier, che in epoca di epidemia difficilmente poteva passare inosservato. Quest'oggi a Un giorno da pecora è intervenuta Lilli Gruber per spiegare davvero cosa ci fosse dietro quella tosse e provare a mettere un punto alle polemiche.

"Ieri grande performance e grande successo. Conte l'ho trovato molto determinato, un po' stanco anche con la voce un po' giù. Ma è assolutamente normale per un uomo che ha messo al centro della sua vita il lavoro, vorrei vedere non chi non sarebbe stanco...", ha spiegato Lilli Gruber, tessendo le lodi del suo ospite illustre. La presenza di Giuseppe Conte ha fatto lievitare gli ascolti del suo programma ed è quindi comprensibile la sua soddisfazione, così come la sua voglia di difendere il primo ministro. "Giuseppe Conte è stato contagiato dal coronavirus?", questa è la domanda più frequente che si legge sui social in riferimento alla sua partecipazione a Otto e mezzo, posta in maniera più o meno ironica o pungente. È a questa domanda che Lilli Gruber ha voluto rispondere in modo diretto: "Aveva le corde vocali irritate, affaticate, per cui ogni tanto tossiva, ma non è, come ho letto, che forse ha il coronavirus. Non diciamo scemenze, non mi sono spaventata per niente, e certo non metterebbe a rischio la salute di altri". Una difesa a spada tratta del presidente del Consiglio da parte della giornalista, davanti a una domanda più che lecita del pubblico a casa.

Lilli Gruber ha poi voluto sottolineare che Giuseppe Conte non si metterebbe d'accordo con i giornalisti per le domande da ricevere, "è un segno di rispetto per il nostro lavoro e anche di grande sicurezza di sé". Una sicurezza che in molti, ieri, hanno messo in dubbio visto come il premier controllava il telefono con costanza per rispondere alle domande della sua intervistatrice. Anche questo è stato smentito dalla giornalista: "Altra scemenza. Nemmeno lo aveva il telefonino, aveva solo dei fogli per prendere appunti, e basta".

Lilli Gruber ha negato anche che il presidente del Consiglio possa essersi risentito della domanda su Mario Draghi e ha rivelato cos'è successo tra loro dietrole quinte: "Il premier è una persona estremamente gentile, educata e affabile. Ad un certo punto ha confessato che essendo oberato di impegni di lavoro non riesce neanche a seguire la sua squadra del cuore, l'As Roma, di cui è grande tifoso".

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