"Caro Matteo Salvini", inizia così il messaggio video dell'imam della moschea di Lecco ed ex presidente del centro islamico di Cinisello Balsamo (Milano) rivolto al leader della Lega Nord.
L'affondo di Usama El Santawy sembra una sorta di tentativo di "conversione" di Salvini a più miti considerazioni verso l'islam. "Spero che lei si ravveda nel suo comportamento - dice Santawy - Mai dire mai: perché un giorno anche lei potrebbe diventare musulmano. Se lei continuasse la sua ricerca e conoscesse l'islam, non è detto che non si innamori di questa fede, e diventi musulmano. E poi guardandosi indietro penserebbe quante cose sbagliate ha detto sull'islam, sui musulmani, sulle moschee o sugli stranieri. E questo non ha giovato a nessuno".
Poi l'invito a cambiare idee sull'immigrazione: "Io ci andrei un po' più cauto nelle parole - attacca l'imam - Ho imparato questo detto: "mai dire mai" perché non si sa cosa ci aspetta dal domani. Come lei ha de figli, e io ho dei figli, mai dire mai perché un giorno i suoi figli potrebbero essere anche loro degli immigrati da qualche altra parte. Potrebbero cambiare città o cambiare nazione o continente. E non è detto che il futuro non si trovi in Africa o in Asia. Per cui come vorrebbe che fossero trattati i suoi figli".
"So già che la sua risposta sarà che lei sta facendo di tutto per assicurare ai suoi figli un futuro migliore in Italia - aggiunge Santawy - Ma lo sto facendo anche io. Alzare i toni, insultare e dirmi 'prendi il tuo cammello e tornatene in arabia', sono risposte non costruttive che né noi né gli italiani stanno cercando". Poi l'imam si lancia in una analisi dei problemi dell'Italia che non sarebbero quelli professati da Salvini, il quale starebbe distogliendo l'attenzione degli "italiani medi dalla vera risoluzione dai veri problemi. Che non sta negli stranieri, nelle seconde generazioni o nei musulmani. Ma è un problema politico, è un problema politico che voi dovete risolvere e a cui noi stamo contribuendo". (Guarda il video qui)
"Con questo messaggio - conclude l'imam - io spero che lei possa ravvedersi e di rivedere le sue
posizioni e di essere più cauto quando parla a sproposito di milioni e milioni di persone presenti in Italia. Perché soffrono. Noi siamo qui in attesa di un suo cambiamento. Noi tendiamo la mano per ricostruire il Paese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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