Una stretta di mano, condita da larghi sorrisi fra Papa Francesco e il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, ricevuto in udienza in Vaticano. Affiancato da monsignor Georg Gaenswein prefetto della Casa Pontificia, il capo di Stato ha percorso lentamente i lunghi corridoi del Palazzo Apostolico, con le Guardie Svizzere in schieramento d'onore, prima del saluto con il Pontefice. Il Papa e Macron si sono quindi seduti l'uno di fronte all'altro alla scrivania papale dello Studio alla Biblioteca, scambiandosi qualche parola e regalando altri sorrisi ai flash dei fotografi, prima del colloquio privato durato per oltre 50 minuti nella Biblioteca Privata.
Si è concluso con una inusuale "carezza" di Emmanuel Macron a Papa Francesco l'incontro in Vaticano. Il gesto spontaneo del Capo di Stato, con il cenno della mano a sfiorare il volto del Papa, è avvenuto al momento dei saluti dopo lo scambio dei doni. Ricevendo fra le sue mani una copia preziosa del Diario di un curato di campagna, romanzo di Georges Bernanos, il Papa ha ringraziato Macron confessandogli: "Ho letto quest'opera diverse volte e mi ha fatto bene: è un libro che ho sempre amato molto".
"Una riflessione congiunta circa le prospettive del progetto europeo" tra Papa Francesco e il presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron. Di questa "aggiunta" all'agenda del colloquio dà conto il comunicato vaticano diffuso dopo il secondo incontro di Macron in Vaticano, quello con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, e l'arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati. "Nel corso dei cordiali colloqui - si legge nel testo - sono stati sottolineati i buoni rapporti bilaterali esistenti tra la Santa Sede e la Francia, ed è stato rilevato, con particolare riferimento all'impegno della Chiesa, il contributo delle religioni alla promozione del bene comune del Paese. Sono state quindi affrontate questioni globali di interesse condiviso, quali la protezione dell'ambiente, le migrazioni e l'impegno a livello multilaterale per la prevenzione e la risoluzione dei conflitti, specialmente in relazione al disarmo. La conversazione ha inoltre consentito uno scambio di valutazione su alcune situazioni di conflitto, particolarmente nel Medio Oriente e in Africa".
Prima di giungere in Vaticano, Macron ha incontrato una delegazione della Comunità di Sant’Egidio e "ha menzionato i corridoi umanitari come un modello della politica di immigrazione legale, soprattutto per le persone che hanno bisogno di protezione umanitaria". A dirlo è il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo.
Dal canto suo il ministro dell'Interno Matteo Salvini non ha fatto mancare il suo commento: "Oggi
c’è in visita a Roma quel gentiluomo di Macron, sarà sicuramente lui in grado di accogliere tutti quelli che scappano. Lui è buono, non è come noi". E ancora: "La Francia fino ad oggi ha parlato tanto ma ha combinato poco".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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