"Allah Akbar! Allah Akbar!". È stata agitata l’ultima notte a Rimini, dove un immigrato ha dato in escandescenza per diversi minuti, prendendo a sprangate anche un’ambulanza e inveendo contro le forze dell’ordine. Una notte agitata e soprattutto di paura, specialmente quando la furia del tunisino è esplosa quell'"Allah Akbar".
Il tutto è durato circa due ore, dalle ventidue e mezza fino oltre alla mezzanotte, in zona lungomare. Insieme all’esagitato meghrebino 44enne anche una brasiliana, di 37 anni, compagna dell’uomo. Anche la donna non è stata da meno, anzi: secondo quanto raccontato da ilGiornale.it da un residente, la sudamericana urlava in continuazione e a squarciagola. La coppia in forte stato di alterazione – dagli esami condotto in seguito è risultato che fossero sia sotto l’effetto dell’alcol sia di sostanze stupefacenti – ha fatto il proprio "show" litigando furiosamente per strada e bloccando addirittura il traffico delle automobili in transito: i due, infatti, presi dall’ira, si sono messi a scaraventare per terra oggetti di vario tipo. Come alcune sedie prese da un locale all’incrocio, cassonetti e fioriere. (GUARDA IL VIDEO)
L’apice, appunto, quando l'immigrato brandisce due pezzi di sedie e sbattendoli tra di loro urla "Allah Akbar! Allah Akbar!", spaventando le persone all’interno dei veicoli bloccati e i testimoni della scena sui balconi delle case e degli hotel.
Sul posto, su segnalazione dei preoccupanti passanti e abitanti, un’ambulanza e due pattuglie della polizia, giunte in un secondo momento, più una terza arrivata a dare manforte. Prima che gli agenti arrivassero sul posto, i due esagitati hanno avuto tempo e modo per prendersela pure con il personale medico-sanitario del 118, prendendolo letteralmente a sprangate. (GUARDA IL VIDEO)
L’arrivo degli uomini in divisa ha portato un po’ di calma, ma non senza difficoltà, visto che gli agenti hanno avuto un bel da fare per tranquillizzare il nordafricano e la sudamericana, che hanno fatto anche resistenza per non salire sull’ambulanza. Peraltro, in un primo momento il maghrebino ha sfidato e provocato i poliziotti con frasi di questo tipo: "Questa è la legge del vostro Paese di m… se voi mi toccate, io vi denuncio. Qua voi siete solo dei cogl…".
Una volta ammanettati e portati in questura, entrambi sono stati arrestati per resistenza e lesioni a pubblico
ufficiale e danneggiamento aggravato e dunque, al mattino, processati per direttissima. Il giudice, convalidato il fermo, ha disposto per il tunisino e la brasiliana il divieto di dimora a Rimini. (GUARDA IL VIDEO)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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