Lucca, cittadini eroi fermano rapinatore magrebino pluripregiudicato

Nel cuore di Lucca un magrebino ha aggredito una turista australiana per rubarle la collana. Un familiare della vittima ed un commerciante della zona hanno inseguito il ladro riuscendo a fermarlo e a recuperare la refurtiva. Il nordafricano, un pluripregiudicato al quale era stato notificato un decreto di espulsione lo scorso 1 agosto, è stato arrestato dalla polizia

Lucca, cittadini eroi fermano rapinatore magrebino pluripregiudicato

Un cittadino di origini magrebine ha provato a rubare una collana ad una turista australiana che stava tranquillamente passeggiando lungo via Roma, trafficata strada situata nel cuore di Lucca. Ma quel suo tentativo, per fortuna, è fallito grazie al pronto intervento del genero della vittima e di un noto commerciante della zona che, se pensarci troppo, si sono lanciati all’inseguimento del delinquente riuscendo a bloccarlo.

Era la tarda serata di domenica quando il 32enne nordafricano si è avvicinato alla donna ed ha tentato di strapparle con la forza il gioiello dal collo; per impadronirsi della preziosa collana, infatti, l’immigrato non si è fatto problemi a scaraventare a terra la turista che, successivamente, è stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitari del 118 che sono corsi sul luogo dell’aggressione.

Le urla della sventurata hanno, però, catturato l’attenzione dei presenti che si trovavano nella vivace via della città. Piero Pacini, titolare della storica gelateria “I gelati di Piero”, ha assistito alla scena e insieme ad un parente della donna ha deciso di intervenire lanciandosi all’inseguimento del ladro. I due sono riusciti a raggiungere il magrebino e, dopo averlo bloccato, si sono fatti riconsegnare la collana. Nel frattempo è intervenuta sul posto anche una pattuglia della polizia impegnata nel controllo del territorio che ha tratto in arresto il giovane immigrato.

Dalle prime indagini risulta che all’uomo, pluripregiudicato, era già stato notificato un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Lucca notificato lo scorso 1 agosto, con l’obbligo di lasciare il territorio italiano fissato entro 7 giorni

dal ricevimento della comunicazione.

Ieri mattina, il nordafricano è stato processato con il rito direttissimo e subito dopo l'udienza è stato condotto in carcere dove attenderà la prossima udienza fissata al 18 settembre.

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