L'Università di Torino issa la bandiera francese. FdI: "C'è solo un tricolore, quello italiano"

Il rettore dell'Università di Torino ha deciso di esporre la bandiera francese per dimostrare la vicinanza fra Italia e Francia nel momento di maggiori tensioni fra Roma e Parigi

L'Università di Torino issa la bandiera francese. FdI: "C'è solo un tricolore, quello italiano"

All'Università di Torino sventola la bandiera francese. No, non è un errore: sul pennone del rettorato, c'è infatti un altro tricolore, quello della Francia. La decisione è stata presa dal rettore Gianmaria Ajani, che, come riporta l'Huffington Post, ha commentato: "Vorrei vederne mille alle finestre".

In una note, l'Università spiega la decisione di issare la bandiera d'Oltralpe come "un simbolo di vicinanza alla Francia dal punto di vista culturale e logistico, oltre che come segno di rinnovato spirito europeo". Una scelta che arriva nel picco delle tensioni fra Roma e Parigi e che lancia un chiaro segnale politico nei confronti del governo. E che arriva mentre, proprio a Torino, è in corso un incontro con i rettori francesi per la nascita di un progetto di università europea. "La collaborazione dell'ateneo con le università transalpine è da tempo consolidata inoltre il capoluogo piemontese è storicamente francofilo", spiegano dall'Università.

Il gesto del rettore di Torino non è piaciuto a Fratelli d'Italia. La deputata Augusta Montaruli e il dirigente nazionale Maurizio Marrone hanno detto: "C'è solo un tricolore che può sventolare dai balconi dell'Ateneo di Torino ed è quello italiano.

Stupisce che proprio dall'università si dia seguito all'iniziativa demenziale del sindaco di Cuneo. L'Ateneo si preoccupi di far crescere i nostri studenti senza scivolare in polemiche che francamente riducono il livello del dibattito".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica