Lutto nel circo: morto Enis Togni

Questa mattina alle 11,30 a Bologna si è spento Enis Togni, fondatore dell'American Circus e uno dei più grandi imprenditori Europei che ha fatto conoscere il circo italiano in tutta Europa

Lutto nel circo: morto Enis Togni

Il mondo del circo è in lutto. Questa mattina alle 11,30 a Bologna si è spento Enis Togni, fondatore dell'American Circus e uno dei più grandi imprenditori Europei che ha fatto conoscere il circo italiano in tutta Europa. Ad annunciare la grave perdita i figli Flavio, Daniele e Silvana, le nuore e i nipoti che fino all'ultimo gli sono stati vicino per sperare che potesse cavarsela da una caduta che gli è stata fatale. Quattro anni fa era mancata la moglie, Ingrid Nawrot. Enis Togni, 83 anni, nato a Forlì aveva portato ai massimi livelli il circo italiano oltre che nel nostro paese anche in Spagna, Germania, Francia, Belgio e Olanda sfidando i giganti europei e ottenendo sempre un grande risultato. Si è sempre avvalso di collaboratori validi con i quali ha avuto rapporti per lungo tempo e con molti di essi ancora collaborava segno della serietà imprenditoriale che lo ha sempre contraddistinto.

Tra le cose più eclatanti che il mondo circense ricorda è l'intuizione e la sfida di Enis Togni di portare sulla piazza Rossa il grande tendone dell'American Circus. E ancora quello di aver organizzato per diversi anni con le proprie strutture il Festival Mondiale del Circo di Montercarlo insieme ai reali di Monaco e aver progettato la costruzione dell'attuale chapiteau che ancora oggi ospita la più grande manifestazione circense.

Progetto e poi porto in tournèe con il suo tendone il primo fortunato tour Zerolandia di Renato Zero. Portò in giro per l'Europa spettacoli di fama internazionale come Disney on Ice, il circo inglese Billy Smarts, quello di Mosca e tanti altri ancora.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica