Due ravvicinati episodi di aggressione contro rappresentanti delle forze dell’ordine da parte di extracomunitari si sono verificati a Macerata negli ultimi giorni.
Il primo caso nella serata di giovedì, quando un 19enne ghanese ha cercato di ribellarsi ai controlli degli agenti di polizia che lo avevano fermato nei pressi di un’agenzia di scommesse in via Morbiducci. Alla vista dei poliziotti, impegnati in un’azione di pattugliamento del territorio, l’africano si è fiondato in bagno per tentare di liberarsi di una busta contenente circa 33 grammi di marijuana. Tutto inutile, dato che ormai aveva attirato su di sé l’attenzione. Gli agenti lo hanno infatti bloccato, chiedendo i documenti e la consegna del cellulare ma venendo per questo aggrediti con veemenza dal ghanese, per nulla intenzionato a collaborare.
Nonostante il tentativo di ribellione, l’africano è finito in manette, mentre i poliziotti recuperavano la droga in bagno e provvedevano poi ad effettuare dei controlli nell’abitazione dello stesso soggetto. Una volta giunti nell’appartamento di via Marche, questi ultimi hanno rinvenuto altri 77 grammi di marijuana, nascosti dietro un armadio. Ecco i motivi per i quali Aziz Ahmed, questo il nome del ghanese, è stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Si è già tenuta nella giornata di ieri l’udienza di convalida. In conclusione, il giudice Pannaggi ha determinato per lui la misura restrittiva degli arresti domiciliari fino allo svolgimento del procedimento per direttissima, previsto il 4 ottobre prossimo.
Il secondo e più recente episodio si è svolto invece nella serata di ieri, venerdì 28 settembre, durante un’altra semplice operazione di controllo in via Roma (Macerata).
Stavolta le vittime sono due carabinieri, rei di aver fermato un nigeriano di 23 anni e di avergli domandato la consegna dei documenti di identità. L’africano avrebbe reagito immediatamente aggredendo in modo barbaro i due militari prima di tentare di scappare e far perdere le proprie tracce. Il primo è stato morso sul petto, il secondo ha invece subìto un forte colpo alla mano che ha provocato la rottura di un dito. Immediata la segnalazione in centrale da parte dei carabinieri feriti, che hanno richiesto l’intervento di rinforzi sul posto per rintracciare il fuggitivo africano.
Col supporto di altre volanti è stato possibile trovare in breve tempo il nigeriano. Quest'ultimo è stato arrestato e portato in carcere con l’accusa di resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale.
I militari feriti sono stati trasportati al pronto soccorso, dove hanno ricevuto una prognosi di dieci giorni.Il 23enne africano, senza fissa dimora ma in possesso di regolare permesso di soggiorno, si trova invece in attesa dell’udienza di convalida.
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