La Rete si infiamma. E si scaglia contro Veronica Panarello. Anche l’omicidio del piccolo Andrea Loris Stival a Santa Croce Camerina ha, infatti, suscitato ondate di odio nei confronti del presunto colpevole, condannato on line con superficialità e noncuranza, sull’onda dell’emotività. La madre, fermata con l’accusa di omicidio e di occultamento di cadavere, è stata letteralmente coperta di insulti sul web, in un linciaggio telematico che corre sui social network. "Come si fa ad uccidere sangue del tuo sangue?", si chiede uno. "Devi morire!", incita un altro. E un terzo sbotta: "Ci vuole la pena di morte".
Anche in paese il clima è teso. In rete come a Santa Croce Camerina, l'odio corre veloce. "È davvero incredibile come può una madre uccidere così un figlio. Se fosse stata veramente lei è da sottoporre a perizia psichiatrica immediatamente". A dare voce allo sconcerto della cittadina nel Ragusano dopo il fermo è Laura, la madre di un bambino che era compagno di Loris nella scuola elementare "Falcone e Borsellino". Odio e inquietudine si mischiano alla paura. Per il momento non c'è spazio per il perdono. "Chiunque sia stato deve morire: non ci sono parole, Loris era il principino di casa", si sfoga la zia paterna sul luogo dove il bambino di otto anni è stato ucciso il 29 novembre scorso. Sentita da Mattino Cinque la donna non nasconde il proprio sgomento: "Se è stata lei non ci sono parole...
", dice. E aggiunge: "Non dormo notte e giorno, io difendo mio fratello Davide e la mamma". "Chiunque sia stato non lo perdono, anche se è stata lei...", le fa eco Pina Stival, nonna del piccolo Loris.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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