Secondo i carabinieri Norberto Feher, più noto come Igor il russo, è ancora nella sua zona. La bassa emiliana, quella terra di nebbia e paludi che per anni lo ha nascosto alle forze dell'ordine. La caccia continua a concentrarsi tra Molinella e Argenta, anche se - come sottolineato da Luca Fazzo su IlGiornale - ormai di pattuglie se ne vedono più poche.
Le misure messe in atto dall'Arma sembravano enormi. Oltre mille uomini, reparti speciali, cecchini e pure i droni per pattugliare le paludi dall'alto. Ma non è servito. Da due mesi Igor è in fuga, con le popolazioni locali in allarme. Norberto, accusato di almeno due omicidi, avvistato in tutto il Nord-Est in una sorta di isteria collettiva, sembra un fantasma. È agile, forse addestrato, di certo scaltro. E pure fortunato. La sua sembra una sorta di maledizione.
Già, perché nei giorni scorsi i carabinieri - come scrive il Resto del Carlino - stavano "pattugliando i cieli sopra l’oasi di Campotto, il paradiso del birdwatching, quando uno dei tantissimi uccelli della riserva si è scontrato" contro un drone. Colpito e affondato. Il drone infatti è precipitato e forse è pure finito in acqua.
Un danno non indifferente, visto che questi sofisticati apprecchi possono arrivare a costare anche 10mila euro. Nonostante le ricerche, infatti, i carabinieri non sono riusciti a ritrovare il loro drone. Ormai, forse, perduto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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