Dopo oltre quattro ore di intervento si sono concluse con successo a Ravenna le operazioni di recupero della nave da crociera Viking Sea.
La burrasca e gli ormeggi rotti
Tutto ha avuto inizio intorno alle ore 9:15 di stamani, sabato 17 settembre, quando, come ampiamente annunciato dalle previsioni meteo, la costa romagnola è stata colpita da una perturbazione. I venti si sono incrementati fino a raggiungere l'intensità di burrasca, con forti raffiche ben oltre gli 80 chilometri orari. Attraccata al molo crociere di Porto Corsini, la Viking Sea ha rotto i cavi di ormeggio, intraversandosi e appoggiando la chiglia sul fondale sabbioso, cosa che per fortuna ha impedito all'imbarcazione di finire contro la scogliera antistante il Molo Guardiano dello scalo romagnolo.
L'intervento dei soccorsi
A rispondere alle richieste di aiuto è stata la Sala Operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Ravenna, che ha coordinato l'intervento dei Servizi tecnico-nautici. Nel tentativo di mantenere in assetto la nave sono stati impiegati ben 5 rimorchiatori, oltre che la motovedetta della Guardia Costiera CP 328 in assistenza, e gli uomini del gruppo ormeggiatori.
Le prime fasi dell'intervento, andato avanti per oltre 4 ore, hanno visto i rimorchiatori impegnati a contrastare le violente raffiche di vento che stavano spingendo lateralmente la Viking Sea contro la scogliera. I soccorritori sono riusciti successivamente a riportare la nave in posizione parallela rispetto alla banchina e quindi a trattenerla sul posto in una condizione di sicurezza. Una volta diminuita l'intensità del vento, vale a dire dopo le ore 12:30, è stato possibile sospingere nuovamente l'imbarcazione verso la banchina attraverso una complessa manovra, con 3 rimorchiatori che lavoravano in spinta sulla fiancata e i restanti 2 che tiravano invece i cavi sul lato opposto.
Le operazioni si sono concluse dopo le 13:00.
Le verifiche tecniche
La nave battente bandiera norvegese, lunga 228 metri e con a bordo 870 passeggeri e 200 membri di equipaggio, non potrà lasciare il porto di Ravenna fino al momento in cui non saranno concluse le indagini volte a risalire alla causa dell'incidente e le verifiche tecniche disposte dall'Autorità Marittima.
Le dinamiche dell'evento, così come i motivi che hanno portato alla rottura dei cavi di ormeggio, saranno oggetto dunque
di specifiche verifiche tecniche da parte dei militari della sezione Sicurezza della Navigazione della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Ravenna, che sono saliti a bordo per le previste ispezioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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