Una brutta sorpresa, non c'è che dire. Due coniugi di Genova vanno ad un supermercato del ponente genovese. Acquistano una busta di insalata, di quelle pronte per essere mangiate senza bisogno di noiosi lavaggi e selezioni. Dopo aver deglutito qualche foglia, però, si accorgono che qualcosa non va. Nella busta insieme alla verdura c'è anche un topo. Morto.
Marito e moglie, dopo il disgusto iniziale, decidono di recarsi all'Ispettorato di Igiene della Asl, alla Fiumara. Qui i medici li hanno sottoposti ad una cura antibiotica. Non si sa mai. Poi hanno prelevato il topo e l'hanno spedito ai laboratori dell'Arpal, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della ligure col compito di realizzare controlli sugli alimenti e sulle bevande,
Dopo i primi controlli, i medici della Asl3 di Genova hanno contattato i colleghi di Bergamo. "Abbiamo ricevuto le due persone - ha spiegato Paolo Cavagnaro, direttore sanitario della Asl3 genovese - ci hanno portato la busta dell'insalata con il topo trovato all'interno e abbiamo avviato le procedure del caso". Da Bergamo, infatti, provengono gran parte delle insalate in busta distribuite in Italia. Ed è dalla città lombarda che era partito il lotto cui apparteneva la busta col topo morto.
In Lombardia sono scattati i controlli sull'azienda responsabile. La busta incriminata, però, apparteneva ad un lotto ormai scaduto. Dunque non è stato necessario diramare l'allarme.
Il supermercato dove l'insalata è stata acquistata, però, ha ritirato comunque tutte le confezioni che aveva sugli scaffali. Anche in questo caso, non si sa mai...Non è certo la prima volta che accade. Nel 2015 un topo morto venne trovato in un pacco di pop corn. Famoso invece il caso del veleno per topi trovato nelle insalate in Germania e che proveniva dall'Italia.
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