Le lettere inviate ieri dalla Commissione europea all’Italia e ad altri 6 paesi "rientrano nel dialogo normale fra esecutivo e governi in questa fase del semestre europeo. Lo ha sottolineato il commissario Pierre Moscovici. "Non dobbiamo minimizzare, ma neanche drammatizzare", ha commentato (guarda il video). Inviando le lettere in cui si chiedono chiarimenti, ha spiegato Moscovici, la Commissione ha "semplicemente formalizzato i dialoghi in corso, e abbiamo deciso di rendere pubbliche le lettere inviate perchè la trasparenza che chiediamo agli Stati va applicata prima di tutto a noi stessi".
Il passaggio di ieri, ha aggiunto, è quindi "un elemento normale del nostro processo di dialogo con gli Stati e non pregiudica il risultato nè le tappe seguenti: non è il caso di drammatizzare nè di minimizzare, semplicemente la Commissione fa il suo lavoro".
Moscovici ha ricordato che "questa commissione non ha il bastone come propria filosofia, e anche se ci sono dispositivi e misure che possono essere decisi se necessario, se si possono evitare con il dialogo è meglio. È con questo spirito - ha osservato - che io lavoro, una lettura intelligente delle regole".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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