Il video dura meno di due minuti. Manuel Bortuzzo indossa una cappellino, una maglietta della Federazione nuoto scura, con un tricolore sulla manica del braccio sinistro ed è appoggiato al cuscino. Sorride e gesticola. È la prima volta che appare e che parla pubblicamente. Dal 3 febbraio, giorno del suo ferimento, sono passate due settimane.
"Ciao a tutti ragazzi, eccomi qua, come vedete, sto sempre meglio", il giovane atleta parla dall'ospedale santa Lucia, il centro di riabilitazione di Roma dove rimarrà qualche tempo. "Sono contento, sto bene e volevo semplicemente ringraziare le persone fantastcihe che lavorano presso l'ospedale san Camillo di Roma: medici e infermieri mi hanno dato una mano, anche morale, non da poco", Bortuzzo, nella vita, sarebbe dovuto diventare un nuotatore di professione, ma quel colpo d'arma da fuoco, sparato all'improvviso dal motorino in corsa di Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, gli avrebbe fatto perdere l'uso delle gambe.
Il video, postato sulla pagina Facebook, #Tutticonmanuel, ha raggiunto i sostenitori del giovane nuotatore.
Che conclude il suo messaggio così: "Darò tutto quello che ho per tornare tra di voi, il prima possibile. Perché qua ci voglio rimanere poco. Ci aggiorniamo sui social. Grazie del supporto, leggo tutto. E niente, adesso si inizia l'allenamento".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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