Marco, il manager bipolare: ​"Era pazzo per la cocaina"

Marco Prato, uno dei due ragazzi accusati del delitto di Luca Varani, in rete aveva due profili

Marco, il manager bipolare: ​"Era pazzo per la cocaina"

Torturato anche con una serie di coltellate alla gola che non sarebbero però risultate definitive ma, di fatto, gli hanno impedito di poter urlare. Emergono ancora particolari raccapriccianti sull'omicidio di Luca Varani. Ad ammazzare il giovane è stata una coltellata al cuore: a riferirlo agli inquirenti è Manuel Foffo, uno dei due arrestati, spiegando che il colpo mortale è stato inferto da Marco Prato.

Nelle ultime chat di quest'ultimo, riportate dal Messaggero, emerge il suo profilo. "Venti giorni fa l'ho visto al Gender (un locale frequentato da eterosessuali e da travestiti, ndr)", dice un amico. "Preferiva rimorchiare gli eterosessuali", racconta S. Il nick nelle chat, soprattutto su Grindr, era “Il vizietto”. Che cambiava quando usava un profilo da donna.

Per tutti la colpa principale è della cocaina, da cui quel ragazzo bilingue, che ogni tanto dava ripetizioni di francese, era ossessionato. Soprattutto la notte, quando si faceva vedere nelle più popolari discoteche dedicate al pubblico Glbt.

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