Picchia la moglie a colpi di mattarello: nordafricano in manette

Le violenze si sarebbero verificate al culmine di una lite familiare a Oderzo. Sarebbe stato lo stesso responsabile dell'aggressione a contattare i soccorsi

Picchia la moglie a colpi di mattarello: nordafricano in manette

Una lite familiare sfociata nella violenza sarebbe alla base dell'episodio di tentato omicidio che si è registrato nella mattinata di oggi, venerdì 4 novembre, a Oderzo (Treviso). La vittima, una 46enne di origini nordafricane, si trova ora ricoverata in ospedale in prognosi riservata a causa delle ferite riportate.

I fatti si sono svolti intorno alle ore 9:50, quando proprio il responsabile della brutale aggressione ha contattato i soccorsi chiedendo un rapido intervento. "Ho ammazzato mia moglie", avrebbe infatti rivelato l'uomo, un nordafricano di 58 anni, al Servizio di urgenza ed emergenza medica (Suem).

I soccorsi

A raggiungere il luogo dell'aggressione, uno stabile sito in una zona residenziale di via Sgarbariol, nell'area ex Salpa, gli uomini della tenenza dei Carabinieri di Oderzo e il personale sanitario del 118 inviato dal Suem. Medici e infermieri dell'ambulanza hanno prestato immediatamente soccorso alla vittima la quale, stando a quanto riferito da Treviso Today, non aveva ancora perso conoscenza. Gravi comunque le ferite riportate dalla donna a seguito dell'aggressione, avvenuta con un mattarello. A causa dei forti e numerosi traumi al volto e alla testa, si è reso necessario il trasporto d'urgenza presso l'ospedale al Ca' Foncello di Treviso, dove si trova tuttora ricoverata in osservazione e in prognosi riservata. I medici valuteranno le sue condizioni nelle prossime ore.

Le ipotesi

Gli uomini dell'Arma stanno ancora conducendo le indagini per ricostruire le esatte dinamiche della vicenda, anche se al momento pare che l'ipotesi più plausibile sia una accesa lite familiare. Fuori di sé, il 58enne avrebbe afferrato un mattarello, iniziando a colpire ripetutamente alla testa la consorte, fino a farla crollare a terra nel sangue. Ecco il perché della certezza di averla uccisa.

Per il responsabile sono scattate immediatamente le manette: il nordafricano, accusato per il momento del reato di tentato omicidio, si trova dietro le sbarre di una cella di sicurezza della caserma di Oderzo. Nel frattempo la procura della repubblica di Treviso ha disposto il sequestro dell'appartamento in cui vive la coppia, sito al primo piano della palazzina di via Sgarbariol.

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