Sono passati venti giorni da quando i maturandi si sono imbattuti nella seconda prova d'esame per dimostrare di aver appreso tutte le competenze fondamentali della materia in cui hanno deciso di specializzarsi, ma ora escono fuori tutti i retroscena: nella seconda traccia della maturità c'erano delle evidenti imprecisioni.
La seconda prova di maturità è da sempre la più temuta perché è la prova di indirizzo. In questo test i maturandi devono dimostrare di avere dimestichezza con la materia che hanno scelto di approfondire durante i cinque anni di scuola. Quest'anno l'esame è stato particolarmente difficile da risolvere, ma c'è chi non si è scoraggiato e ha anche trovato delle anomalie.
Come rivelato dal sito Skuola.net e come ripreso da La Stampa, a contenere un'imprecisione sarebbe stata la prova di matematica riservata al liceo scientifico. Secondo quanto segnalato dal maturando Francesco Alfieri, nel compito c’era una evidente contraddizione tra ciò che era stato scritto nel testo e il grafico che lo accompagnava. Il problema affermava, infatti, che "l’area della zona del quarto quadrante compresa tra il grafico della funzione e l’asse x valeva 1". Ma "dai dati che si evincevano facilmente dalla figura si deduceva che ciò è impossibile, essendo 9/8 (quindi superiore) l’area del triangolo ‘DEF’ inscritto in tale zona".
Per alcuni queste parole sembreranno arabo, ma per il piccolo genio Francesco è un errore madornale. Alfieri, infatti, è stato per tre anni consecutivi vincitore della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di matematica. Insomma, con questa disciplina ha un certo feeling. Francesco non appena ha visto l'errore nell'esame di maturità ha avvertito i docenti e i compagni. Una volta uscita questa storia che mostra delle falle nel sistema scuola fin dai piani alti, il Ministero dell'Istruzione si è affrettato a smenire rispondendo ai giornalisti de La Stampa.
"La traccia non contiene errori- risponde il Miur - perché per la soluzione del problema n 3 non serviva il valore esatto del dato ma solo una valutazione approssimata all'interno dell'area del tratto di curva". Smentite o meno, l'imprecisione resta: e ancora una volta il Ministero dell'Istruzione ha tentato di mettere in difficoltà gli studenti, ma ha messo in difficoltà se stesso.
Rircodiamo che non è la prima volta che il Miur fa uno scivolone durante la maturità: il caso più eclatante degli ultimi anni si è
verificato nel 2008, quando una delle tracce della prima prova chiedeva di analizzare la poesia d'amore dedicata da Montale ad una donna. Si trattava invece di un componimento che celebrava l'amicizia tra il poeta e un altro uomo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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