Medicina, i test non si devono rifare

Giannini: "Escluse due domande, i risultati sono salvi"

Medicina, i test non si devono rifare

I test per l'accesso alle scuole di specializzazione di Medicina sono da rifare. Anzi no. Dopo aver annunciato anche la data in cui si sarebbe ripetuta la prova Stefania Giannini fa un passo indietro: "Le prove non dovranno essere ripetute. Abbiamo trovato una soluzione che ci consente di salvare i test", ha detto stasera il ministro dell’Istruzione dopo aver riunito a Roma la Commissione nazionale incaricata questa estate di validare le domande del quiz.

Alla fine si è deciso che sia per i test dell’Area medica, sia per quelli dei Servizi clinici "28 domande su 30 sono comunque valide ai fini della selezione". "I settori scientifico-disciplinari di ciascuna Area sono infatti in larga parte comuni", spiega il Miur, "A seguito di un confronto avuto con l’Avvocatura dello Stato e del verbale della Commissione si è deciso di procedere, dunque, con il ricalcolo del punteggio dei candidati neutralizzando le due domande per Area che sono state considerate non pertinenti dal gruppo di esperti"

"Questa soluzione è il frutto di un approfondimento che ho richiesto da sabato

538em;">per tutelare gli sforzi personali e anche economici dei candidati e delle loro famiglie a seguito del grave errore materiale commesso dal Cineca", ha concluso la Giannini. Che metta finalmente fine al "balletto"?

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