Le carte di credito ai migranti di cui l'Onu non vuole che si parli

La denuncia di Fratelli d'Italia: "L'Unhcr ha chiesto a Fico di bacchettare chi chiede spiegazioni in tv sulla questione"

Le carte di credito ai migranti di cui l'Onu non vuole che si parli

Si torna a parlare della scottante questione riguardante la cessione di carte prepagate ai migranti da parte delle Nazioni Unite di cui ha parlato Gli occhi della guerra.

Le carte di credito esistono davvero e la conferma è arrivata da Carlotta Sami, responsabile italiana dell’Unhcr, cioè l’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite. Tuttavia le scomode domande poste in trasmissione su La7 dal parlamentare di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza devono aver toccato qualche nervo scoperto. La denuncia di quanto accaduto in seguito al dibattito televisivo arriva proprio dal segretario del partito Giorgia Meloni con un video su Facebook.

“Qualche giorno fa in un dibattito televisivo il nostro parlamentare Carlo Fidanza ha chiesto conto alla responsabile italiana dell’Unhcr, l’agenzia per i rifugiati delle Nazioni unite, di una cosa che è stata scritta sui giornali nelle ultime settimane. Cioè che la polizia croata alla frontiera avrebbe trovato dei richiedenti asilo in possesso di una carta di credito che ha il logo della Mastercard, che ha il logo dell’Unhcr. E da una serie di approfondimenti parrebbe finanziata dalla fondazione di George Soros, cioè del famoso finanziere internazionale che fa di tutto per favorire l’immigrazione incontrollata” .

E tutto questo dopo le ultime inchieste che hanno svelato tutte le fasi preparatorie messe in atto dalle Ong per ingannare gli agenti di frontiera, favorendo di fatto l’immigrazione senza controllo.

“La referente italiana dell’Unhcr Carlotta Sami in questo dibattito non riesce a rispondere alle richieste di Carlo Fidanza di avere dei chiarimenti sulle ragioni per le quali le Nazioni Unite dovrebbero distribuire ai richiedenti asilo, in molti casi immigrati clandestini, delle carte di credito con il logo delle Nazioni Unite e finanziate verosimilmente dalla fondazione del famoso speculatore internazionale George Soros” .

Così la Meloni svela la richiesta di censura da parte delle Nazioni Unite: "L’Unhcr, a seguito di questo dibattito televisivo, scrive al presidente della Camera Roberto Fico. E scrive non per dare risposte su quello che un parlamentare della Repubblica ha chiesto alle Nazioni Unite. E di che tipo di accordi le Nazioni Unite fanno in tema di immigrazione. No. L’Unhcr scrive al presidente della Camera chiedendo di aiutare il mondo politico a moderare il linguaggio per non creare spazio per abusi e violenze. Dunque l’Unhcr scrive al presidente della Camera invocando la censura di un parlamentare che chiede di avere delle risposte". Ma, ricorda la Meloni, "c’è ancora la democrazia.

Riceviamo e pubblichiamo:

George Soros e Open Society Foundations (OSF) non finanziano nessun tipo di carte di debito prepagate per migranti in Europa. Open Society Foundations sostiene i diritti umani internazionali dei rifugiati e di altri migranti, incluso il diritto di vivere con dignità nelle comunità che li ospitano.

Con questo spirito l’associazione OSF finanzia un numero di iniziative che si pongono l’obbiettivo di incoraggiare l’accoglienza economica dei rifugiati o di altri migranti, in collaborazione con organizzazioni civili locali, istituzioni pubbliche e operatori del settore privato

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