Ha rischiato di non andare in gita perché disabile. Ha 11 anni e frequenta la quinta elementare della scuola primaria Giovanni XXIII di Mesagne, un Comune in provincia di Brindisi.
Non poteva partecipare alla gita scolastica a Taranto il prossimo 28 maggio perché non c'erano operatori disponibili ad assisterlo fuori dall'orario scolastico.
Il bambino in carrozzella potrà essere accompagnato solo dalla madre perché, come si legge sul quotidiano regionale "La Gazzetta del Mezzogiorno", la società cooperativa che fornisce il servizio di assistenza disabili alla scuola del figlio non ha assistenti disposti a lavorare oltre l'orario di scuola. Nessuno è disposto quindi ad accompagnare Alessandro, questo il nome del bambino, perché si tratterebbe di rimanere oltre il solito orario. Il rientro a Mesagne da Taranto è previsto per le 17. Il ragazzino doveva quindi per forza essere accompagnato da un genitore o, in alternativa, avrebbe dovuto rinunciare all'ultima gita scolastica con i compagni delle elementari.
Come si legge sulla pagina Facebook "Disabili nel
corpo, abili nel cuore" a lanciare l'allarme sul social la mamma del bambino che ha scritto: "Lui andrà lo stesso, perché lo accompagnerò io, ma non è giusto perché questo ancora una volta lo farà sentire diverso dagli altri".
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