La messa di Pasqua di Papa Francesco: basta guerre

Più di 250mila persone hanno assistito alle benedizione Urbi et Orbi della prima messa di Pasqua di Papa Francesco

La messa di Pasqua di Papa Francesco: basta guerre

Piazza San Pietro gremita. Duecentocinquantamila fedeli hanno assistito alla prima messa di Pasqua di Papa Francesco. Bergoglio si è affacciato dalla loggia centrale per impartire la benedizione Urbi et Orbi. "Ecco che cos'é la Pasqua: è l'esodo, il passaggio dell'uomo dalla schiavitù del peccato, del male alla libertà dell'amore, del bene" ha detto il Pontefice. "Cristo è morto e risorto una volta per sempre e per tutti - ha aggiunto - ma la forza della Risurrezione, questo passaggio dalla schiavitù del male alla libertà del bene, deve attuarsi in ogni tempo, negli spazi concreti della nostra esistenza, nella nostra vita di ogni giorno".

Priorità di Francesco è la pace. "Pace per il Medio Oriente - ha affermato il Papa -, in particolare tra Israeliani e Palestinesi, che faticano a trovare la strada della concordia, affinché riprendano con coraggio e disponibilità i negoziati per porre fine a un conflitto che dura ormai da troppo tempo". "Pace in Iraq - ha proseguito -, perché cessi definitivamente ogni violenza, e, soprattutto, per l'amata Siria, per la sua popolazione ferita dal conflitto e per i numerosi profughi, che attendono aiuto e consolazione". "Quanto sangue è stato versato! - ha aggiunto il Pontefice - E quante sofferenze dovranno essere ancora inflitte prima che si riesca a trovare una soluzione politica alla crisi?". "Pace per l'Africa, ancora teatro di sanguinosi conflitti", ha affermato il Pontefice . "In Mali - ha proseguito -, affinché ritrovi unità e stabilità; e in Nigeria, dove purtroppo non cessano gli attentati, che minacciano gravemente la vita di tanti innocenti, e dove non poche persone, anche bambini, sono tenuti in ostaggio da gruppi terroristici". Il riferimento del Pontefice, pur senza citandolo esplicitamente, è anche al sequestro, avvenuto un mese fa e ancora in corso, di una famiglia francese con quattro bambini, rapita in Camerun e poi portata in Nigeria. "Pace nell'est della Repubblica Democratica del Congo e nella Repubblica Centroafricana - ha aggiunto papa Bergoglio -, dove in molti sono costretti a lasciare le proprie case e vivono ancora nella paura". "Pace in Asia, soprattutto nella Penisola coreana, perché si superino le divergenze e maturi un rinnovato spirito di riconciliazione".

Poi un bagno di folla.

Al termine della funzione il Pontefice è salito sull'auto scoperta per fare il giro di Piazza San Pietro, tra la folla degli oltre 250 mila fedeli. Bergoglio ha salutato e benedetto la folla che lo acclamava a gran voce. Bergoglio si è anche fermato per baciare dei neonati che gli sono stati porti dai genitori.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica