Al termine di una serrata indagine, nel pomeriggio di ieri i carabinieri hanno individuato ed arrestato in pieno centro a Mestre i due responsabili di una tentata rapina ai danni di una ragazza di 19 anni avvenuta per strada poche settimane fa.
Le persone fermate sono Luca Donadini, un 40enne di origini padovane, e Jose Luis Miranda Matos, un immigrato cubano di 47 anni. Dopo gli accertamenti di rito, dai quali è emerso che entrambi i soggetti sono senza dimora fissa e con precedenti, i due uomini sono stati portati in carcere con le accuse di rapina e lesioni aggravate. In più per l'italiano è scattata anche l’accusa di porto abusivo di armi.
L’azione criminale era avvenuta a metà novembre in via Felisati, laterale di via Piave, nel cuore della città veneta. Considerando la brutalità dell’azione, il fatto aveva allarmato molto l'opinione pubblica. Secondo quanto ricostruito dai militari, anche grazie al racconto della vittima, i malviventi avevano preso di mira una giovane cuoca che stava passeggiando in strada.
Dopo essersi avvicinati con fare sospetto, i due hanno iniziato a colpire la giovane con violenti calci alla schiena e schiaffi per rapinarla. Un brutale pestaggio che, però, non ha intimorito la vittima che, seppure in difficoltà, ha trovato il coraggio di difendersi. Di fronte alla inaspettata reazione della ragazza, il 40enne aveva estratto un coltello sferrandole un fendente in pieno volto. La lama aveva procurato alla giovane cuoca una profonda lesione e una cicatrice acora visibile, quasi a triste ricordo della inquietante vicenda.
Dopo averla ferita, i balordi sono fuggiti via abbandonando la vittima a terra. Quest’ultima, nonostante tutto, si è alzata e recata in ospedale per farsi medicare. Subito dopo aveva raggiunto la Stazione dei carabinieri di via Miranese a Mestre denunciando ai militari quanto le era accaduto poco prima.
Gli uomini dell’Arma hanno subito fatto partire le indagini. Grazie alla testimonianza della vittima e alle riprese delle telecamere di sicurezza presenti nella zona dove si era consumata la violenza, gli investigatori sono riusciti a risalire alle identità dei due aggressori, poi riconosciuti senza ombra di dubbio dalla vittima.
L’italiano ed il cubano, secondo quanto riferito dagli stessi carabinieri, sono due
sbandati che gravitano nella zona della stazione, senza dimora fissa e con precedenti, e che in quell'occasione stavano cercando di derubare la ragazza dei suoi effetti personali e della borsa della spesa.
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