Metodo Stamina, la procura: "Ok al patteggiamento, ma stop all'estero"

La proposta di Vannoni sarà accolta solo se si impegnerà a non "esportare" il metodo

Davide Vannoni, fondatore del metodo Stamina
Davide Vannoni, fondatore del metodo Stamina

Perché la procura di Torino accetti la richiesta di patteggiamento di Davide Vannoni, il fondatore del metodo Stamina dovrà accettare di bloccare le sue attività non soltanto in Italia, ma anche all'estero.

In cambio di una condanna a un anno e dieci mesi, avevano annunciato ieri i leagali di Vannoni, lui avrebbe rinunciato a fare ricorso al Tar del Lazio contro il ministero della Salute e acconsentito a fermare la sperimentazione in Italia. Ma a Torino hanno chiesto di più.

Il via libera al patteggiamento sarà dunque vincolato alla volontà di mettere da parte il metodo sia in Italia che

all'estero, per prevenire - questa l'intenzione dei giudici - l'esportazione all'estero di Stamina. Nel processo per associazione a delinquere e truffa sono sei, al momento, le richieste di patteggiamento avanzate dagli imputati.

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