Mette online foto delle gambe, sindacalisti contro la poliziotta

A Catania la vicequestore finisce sotto accusa per la foto delle proprie gambe pubblicata online

Mette online foto delle gambe, sindacalisti contro la poliziotta

Una foto in bianco e nero con un paio di gambe femminili coperte a metà da una gonna di pizzo nero: è questa la pietra dello scandalo che ha portato il sindacato del "Movimento dei poliziotti democratici e riformisti" a compilare una lettera di biasimo contro il vicequestore di Catania Marilina Giaquinta.

Il caso, riportato dal Corriere della Sera, è stato sollevato dopo che la dirigente di polizia ha pubblicato sul proprio profilo Facebook una foto privata delle proprie gambe, attirandosi le ire dei colleghi sindacalisti. "La collega ha ritenuto opportuno - si legge nella lettera del segretario provinciale Marcello Rodano - mettere alla berlina le proprie gambe, in una discutibile posa in cui anche la sottana di pizzo nero all'uopo utilizzata, profonde connotazioni conturbanti e poco consone a un dirigente di polizia."

Nel mirino del sindacato sono finiti peraltro anche i commenti di alcunio uomini tratti da alcune chat fra la Giaquinta e alcuni "amici" telematici. Fra di essi, alcune frasi allusive: "Dovrei farci una poesia sopra... qualche giorno, che ne dici, col pennarello indelebile."

La proprietaria delle gambe in questione, però, respinge al mittente ogni accusa, parlando di "comportamenti medievali": "Dovrei vergognarmi? Se oggi fa ancora scandalo la foto delle

gambe di una donna di qualche centimetro sopra la rotula allora siamo veramente al burqa e al burkini". Secondo la Giaquinta si tratterebbe di "beghe interne alla polizia, un attacco strumentale ad parte di un collega".

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