"Mi augurò uno stupro". Condannato il sindaco per il post sulla Boldrini

Il sindaco di Pontinvrea, Matteo Camiciottoli, dovrà pagare una multa da 20mila euro. Esulta la Boldrini: "Abbiamo vinto". L'avvocato difensore: "Ricorriamo in appello"

"Mi augurò uno stupro". Condannato il sindaco per il post sulla Boldrini

È stato condannato pagare 20 mila euro di multa il sindaco di Pontinvrea, Matteo Camiciottoli, per il post condiviso su Facebook con cui, spiega Laura Boldrini, "mi aveva augurato lo stupro per 'farmi ritornare il sorriso'". Inoltre, il sindaco dovrà anche pagare 100 euro per ogni associazione che si è costituita parte civile. Il pm aveva chiesto otto mesi di carcere per diffamazione a mezzo stampa, ma il diretto interessato non ci sta e ha già promesso battaglia, annunciando di voler ricorrere in appello.

"Abbiamo vinto! - esulta la Boldrini - Il leghista Camiciottoli, il Sindaco di Pontinvrea che mi aveva augurato lo stupro per 'farmi ritornare il sorrisò è stato condannato. Anche al risarcimento del danno. Dedico questa sentenza a mia figlia, perché abbia sempre fiducia nella giustizia. La dedico a tutte le figlie d'Italia, perché non abbassino mai la testa di fronte alla violenza!".

Andiamo ai fatti. Il sindaco era stato querelato dalla Boldrini per un post che risale al settembre del 2017. Erano i giorni delle polemiche sugli stupri di Rimini, dove un branco di immigrati aveva preso di mira prima una coppia di polacchi e poi un trans peruviano. "Potremmo dargli gli arresti domiciliari a casa della Boldrini, magari le mette il sorriso", scrisse sui social Camiciottoli.

"Noi vogliamo arrivare fino all'assoluzione completa - dice all'Adnkronos Marco Mori, legale del sindaco di Pontinvrea - come primo passo a fronte di una richiesta di 8mesi da parte del pm siamo arrivati ad una multa da 20mila euro, solo al passaggio in giudicato. Aspettiamo le motivazioni, il giudice si è preso 60 giorni di tempo, e poi ci appelleremo". La condanna emessa dal tribunale di Savona prevede la sospensione della multa, ma subordinata al pagamento di un risarcimento alla Boldrini di 20mila euro. "Noi rivendichiamo -aggiunge all'Adnkronos l'avvocato Mori- che la frase riguardava la politica e siamo nell'ambito dell'aspra critica politica, su questo la giurisprudenza è chiara.

Camiciottoli contestava la legittimità delle posizioni di Boldrini in tema di immigrazione, perché la riteneva a favore di un'immigrazione incontrollata. Mentre lei stessa, oggi in aula, ha affermato il contrario e cioè di essere favorevole ad una regolamentazione dell'immigrazione".

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