"Mi hai venduta per la coca". È lo sfogo della 15enne con l'amica che l'ha data in pasto a due marocchini che l'hanno stuprata a turno dopo averla costretta ad inalare la droga.
La chat - riportata dal Corriere - risale all'11 marzo scorso, qualche mese dopo la violenza (avvenuta a ottobre) e racconta l'orrore vissuto dalla ragazzina. "Perché mi avete spinto a prendere la polvere bianca? Dopo io ho perso i sensi. Non ero consapevole", ha scritto a Elisa Faggion, "Avevo detto di no, tu mi hai preso per i capelli. E anche Zahir. Mi avete spinto con la testa". La donna replica di non aver sentito quel "no" e anzi l'accusa: "Perché non dici la verità... che hai detto che avevi 19 anni e nessuno ti ha spinto a fare niente?". E ancora: 'Volevi anche tu giocare con loro (...) Non ti ho venduta per niente, non sono quel tipo di persona, ti sbagli". "Mi avete mandata voi in camera, quello che ha fatto Zahir è impressionante (...) Mi stava violentando. E hai visto. Potevi stoppare la cosa... Hai sentito i miei basta!", ribatte la ragazzina. E la donna conclude: "No, non avevo capito giuro... Ero rinco anch’io..."
Qualche mese prima - il 31 ottobre scorso - la 31enne vicentina scriveva al suo amante Nadir El Fattach (27 anni) di quello che era successo qualche sera prima durante il "festino" di due giorni a cui avevano partecipato anche la ragazzina e un altro marocchino, Zahir Es Sadouki (28 anni).
"Nadir, c’è un problema grosso... è andata dallo psicologo, ha parlato di sabato e ora vogliono denunciarci perché era minorenne", rivela Elisa, "Era consenziente. Ora se ne esce che è stata violentata. Lunedì il suo psicologo fa denuncia per violenza sessuale. Ha detto che non è stata capace di trattenersi...". "Vuole fregarci", sentenzia lui, "Lo ha fatto per gelosia, non perché l’abbiamo violentata".
Poi il fisioterapista straniero confessa di aver avuto anche lui un rapporto con la ragazzina: "Sì, è successo, ma lei voleva", dice, "Non voglio che una ragazza mi rovini la vita per un suo capriccio". "Nemmeno io, porca vacca! Bastava dicesse no...", conclude lei.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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