Nessuno gli dava un passaggio. E così un migrante nigeriano, ospite in un centro profughi gestito dalla Caritas di Verona, ha ben pensato di prendere a sassate le auto che passavano in strada.
Come scrive Lamartesana.it, infatti, i carabinieri di Pandino sono stati chiamati da alcuni automobilisti allarmati dal fatto che un giovane stesse mettendo in atto una sassaiola contro le auto dal ponte Adda sulla strada statale Paullese,. Arrivati sul posto, i militari hanno notato e rincorso un nigeriano che nel (vano) tentativo di sfuggire alle forze dell'ordine aveva cercato la fuga tra i campi. Raggiunto, è stato arrestato ma non senza fatica: il migrante infatti ha cercato di difendersi usando un vecchio (e lungo) chiodo arrugginito.
Portato in ospedale a Crema, il migrante è poi stato sedato ed è rimasto sotto osservazione. Nel frattempo i carabinieri cercavano di identificare il giovane che è risultato essere un profugo ospitato in una delle strutture della Caritas di Verona.
A stupire i militari è stata la motivazione presentata dal profugo per "giustificare" il suo gesto che ha portato al danneggiamento di qualche auto (ma nessun ferito). Secondo quanto scrive Lamartesana.it, H.J. avrebbe detto che il raptus di follia gli sarebbe preso perché nessuno si era fermato per dargli un passaggio.
Arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale (feriti nella colluttazione i due carabinieri), è stato sottoposto a processo per direttissima. Sui social arriva anche il commento di Matteo Salvini: "IIncredibili! Richiedente asilo nigeriano, lanciava sassi sulle auto. Roba da matti.
E, non contento, ha resistito all'arresto ferendo i carabinieri con un chiodo arrugginito. Processato, è stato condannato a 18 mesi, pena sospesa ed è già libero! Capito? Ma che giustizia è questa? Delinquenti come questo vanno immediatamente rispediti a casa loro!".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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