Milano, l'aggressore dei militari: "Mi sento solo e abbandonato"

Ismail Hosni avrebbe espresso il suo disagio esistenziale ai poliziotti che l’hanno fermato ieri sera in Stazione Centrale a Milano

Milano, l'aggressore dei militari: "Mi sento solo e abbandonato"

"Sono solo e abbandonato". Così Ismail Hosni avrebbe espresso il suo disagio esistenziale ai poliziotti che l’hanno fermato ieri sera in Stazione Centrale a Milano dopo che aveva ferito tre uomini delle forze dell’ordine durante un controllo. Il giovane italo - tunisino non avrebbe fatto invece con gli agenti alcun riferimento all’Isis. A quanto hanno ricostruito i pm Alberto Nobili e Alessandro Gobbis del pool antiterrorismo, il ragazzo aveva una vita nomade e si muoveva col camper. L’ultima tappa del suo peregrinare è stata Quarto Oggiaro, periferia nord ovest della città. Sono in corso verifiche anche sulla sua eventuale esperienza lavorativa presso Mc Donald’s, da lui indicata nel profilo Facebook. Intanto il pm di turno Maura Ripamonti ha inoltrato all'ufficio gip la richiesta di convalida dell'arresto e di misura cautelare in carcere con l'accusa di tentato omicidio. Per il 20enne si terrà probabilmente domani l'interrogatorio di garanzia davanti al giudice.

Il pool antiterrorismo sta cercando di capire se il giovane avesse contatti con l'ambiente del radicalismo islamico. Stamane nell'ufficio del pm di turno si è presentato anche l'avvocato d'ufficio del 20enne italo-tunisino.

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