Milano, nasce l'Area B: ecco chi non potrà entrare

L'Area B sarà attiva dal 21 gennaio 2019 dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30. La zona comprenderà il 72% del territorio cittadino

Milano, nasce l'Area B: ecco chi non potrà entrare

A Milano nasce '"Area B", la nuova ztl a basse emissioni che coinvolgerà il 72% della superficie della città. Il progetto è stato presentato ieri in commissione Ambiente a Palazzo Marino, sede del Comune, dall'assessore ai Trasporti, Marco Granelli.

La nuova "lez", low emission zone, amplia l'area già interdetta ai veicoli inquinanti con Area C, in vigore dal 2012 solo nella cerchia dei bastioni, con nuove regole che renderanno sempre più difficile la vita alle auto che emettono grandi quantità di Pm10 e altre sostanze nocive (come i NOx, gli ossidi di azoto).

I veicoli colpiti

I primi ad essere colpiti saranno i veicoli benzina euro 0 e diesel fino a euro 4, già da gennaio del prossimo anno, con restrizioni che progressivamente arriveranno a ottobre 2028, quando non potranno più circolare nemmeno i benzina euro 4; vita difficile anche per i ciclomotori: i due tempi saranno ben presto vietati.

"Area B nasce anche per tutelare i quartieri dal traffico pesante" ha spiegato Granelli, con il divieto di accesso e circolazione dal lunedì al venerdì dalle 7.30 a 19.30, anche per veicoli ingombranti superiori a 12 metri. I 186 varchi messi a cerchio intorno a quasi tutta la pianta della città circonderanno un territorio dove vive il 97% della popolazione, circa 1 milione e 400mila abitanti. Sarà grazie alle telecamere che si individueranno le infrazioni, che avranno un costo di 80 euro.

Multe e agevolazioni

Le multe tuttavia arriveranno dopo un periodo di adattamento: prima 50 giorni di libera circolazione, poi un avviso per il primo accesso "sbagliato". I residenti e le imprese della città avranno comunque un pacchetto di 25 entrate free all'anno, che dovranno però prenotare tramite app; tutti gli altri soltanto 5. Il posizionamento dei varchi sarà completo entro ottobre 2020.

Stando ai dati dell'amministrazione, si prevede che a Milano, grazie alle nuove regole, il traffico subirà una forte riduzione tra il 2019 e

il 2026 e le Pm10 "stroncate" di 25 tonnellate. "Milano si allinea così alle più virtuose città europee" ha spiegato Granelli, perchè un sistema videocontrollato come quello milanese, per adesso, "esiste solo a Bruxelles".

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