Gli italiani spendono 19 miliardi all'anno in droga e prostitute

Il mercato dell'illecito non conosce crisi: dal 2015 un aumento di due miliardi

Gli italiani spendono 19 miliardi all'anno in droga e prostitute

Crisi o non crisi, le attività illegali continuano a incassare e prosperare. È questo il bilancio che fa la Cgia di Mestre del panorama italiana, in cui ogni anno 19 miliardi di euro vengono spesi per sostanze stupefacenti (14,3 miliardi), per i servizi di prostituzione (4 miliardi) e per il contrabbando di sigarette (600 milioni di euro).

Con l'ultimo dato disponibile aggiornato al 2015, il trend si segnala in netta crescita, da quello che allora era un totale complessivo di 17,1 miliardi di euro di spesa. Una cifra che vale più di un punto di Pil all'anno.

"L'ingente giro d'affari che questa economia produce - commenta il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo -, costringe tutta la comunita' a farsi carico di un costo sociale altrettanto elevato. Senza contare che il degrado urbano, l'insicurezza, il disagio sociale e i problemi di ordine pubblico provocati da queste attività hanno effetti molto negativi sulla qualita' della vita dei cittadini e degli operatori economici che vivono e operano nelle zone interessate dalla presenza di queste manifestazioni criminali".

"I gruppi criminali - conclude Zabeo - hanno la necessita' di reinvestire i proventi delle loro attivita' nell'economia legale, anche per consolidare il proprio consenso sociale. E il boom di denunce avvenute tra il 2009 e il 2016 costituisce un segnale molto preoccupante.

Tra l'altro, dal momento che negli ultimi 2 anni si registra una diminuzione delle segnalazioni archiviate, abbiamo il forte sospetto che l'aumento delle denunce registrato negli ultimi tempi evidenzi come questa parte dell'economia sia forse l'unica a non aver risentito della crisi".

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