Militare ucciso in agguato, parla il carabiniere ferito: "Conservo il suo sorriso"

"Per me era un fratello maggiore, un punto di riferimento"

Militare ucciso in agguato, parla il carabiniere ferito: "Conservo il suo sorriso"

"L'ultima immagine che conservo è il suo sorriso". Pasquale Casertano, il carabiniere 26enne, ferito nell'agguato dove è rimasto ucciso il maresciallo Vincenzo Di Gennaro, ha ricordato il collega. "Con lui si scherzava sempre. Per me era un fratello maggiore. Un punto di riferimento umano e professionale. Mi ha insegnato a sorridere sempre, anche nelle situazioni più complicate".

A sparare al carabiniere era stato Giuseppe Papantuono, un pregiudicato: "Lo conoscevo, ma mai l'avrei immaginato capace di fare una cosa del genere". E alla domanda di chi gli chiede se lo perdonerebbe, risponde: "Adesso non saprei".

Casertano ha ricordato anche gli attimi di paura che lo scorso sabato hanno portato al drammatico epilogo: "Ho capito da subito che il maresciallo non c'era più. Tornerò in servizio più forte di prima, con più grinta di prima. L'Arma non mi ha abbandonato. Mi è stata vicina sempre.

È una grande famiglia. Mi sono stati tutti vicini, anche le più alte istituzioni e tutto lo staff medico. Il mio primo pensiero sarà quello di andare a rendere omaggio alla salma del maresciallo al cimitero e alla famiglia".

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