Fa discutere, in Germania, un presunto caso di razzismo legato allo storico marchio di giocattoli della Playmobil.
La grande azienda tedesca che con i propri modellini ha fatto giocare generazioni di bambini è finita nella bufera per il pupazzetto di un personaggio nero con tanto di catena al collo. Nonostante, come spiegato dai responsabili di Playmobil, si trattasse di una ricostruzione storica, una mamma californiana, Ida Lockett, ha lanciato una campagna contro il giocattolo.
"È indubbiamente un giocattolo razzista. Si chiede a mio figlio di applicare questo collare da schiavo all'unico modellino di colore e di giocarci", racconta alla Cbs.
"Ricordo che siamo nel XXI secolo e le persone di origine africane hanno contribuito al genere umano in svariati modi che non hanno niente a che fare con la disgustosa istituzione della tratta degli schiavi. Vendere giocattoli per bambini che promuovono la schiavitù è osceno. La schiavitù non è un gioco!", attacca la donna sulla pagina Facebook dell'azienda.
Nonostante Playmobil
abbia tenatto di giustificarsi spiegandosi che la figura rappresenta un pirata e non un prigioniero, l'influente "National Association for the Advancement of Colored People" ha già chiesto il ritiro del prodotto dal mercato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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