La morìa delle edicole italiane, si sa, è ormai un fenomeno assodato da tempo. Ma fra i tanti chioschi di giornali che chiudono i battenti ce ne è uno che ha fatto la storia dell'editoria italiana.
È la mitica edicola Panini di Modena, gestita da decenni dalla famiglia che ha indissolubilmente legato il proprio nome allo storico album di figurine dei calciatori. La Soprintendenza ha infatti negato alla famiglia Panini la possibilità di riqualificare il chiosco, nonostante il Comune di Modena avesse concesso ancora una volta la concessione di occupazione del suolo pubblico.
Così l'edicola da cui è partita l'avventura delle "figu" amatassime da generazioni e generazioni di piccoli e grandi italiani ha dovuto traslocare. Senza spostarsi di molto, per la verità: il proprietario Antonio Panini ha dovuto spostarsi nell'altro chiosco di corso Duomo, a poche decine di metri dalla collocazione originaria.
"Quel chiosco si riferisce a un’altra epoca - spiega alla Gazzetta di Modena- Servirebbe, e ci stiamo confrontando con il Comune, realizzare una piccola stele o un piccolo monumento per ricordare questo luogo e i fratelli Panini".
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