Molesta ragazza down a bordo di un bus: arrestato 41enne egiziano

Una ragazza di 25 anni affetta da sindrome di Down è stata molesta su un bus della linea extraurbana Como–Lurago d’Erba da un richiedente asilo egiziano. La vittima è stata salvata dagli altri passeggeri che, dopo aver notato quanto stava accadendo, hanno allontanato l’uomo e chiamato i carabinieri

Molesta ragazza down a bordo di un bus: arrestato 41enne egiziano

Violenza sessuale ai danni di una ragazza di 25 anni affetta da sindrome di Down: è questa la pesante accusa che ha fatto finire in galera Mahmud Ibrahim Mohamed Zin Alabidin, un richiedente asilo egiziano di 41 anni residente ad Alzate Brianza, nel Comasco.

Il grave e sconcertante episodio si è verificato nella mattinata di mercoledì su un bus della linea extraurbana Como–Lurago d’Erba. Il viaggio stava procedendo regolarmente ma all’altezza di Montorfano, sulla Briantea, la situazione è radicalmente cambiata.

Un qualcosa di folle, infatti, è scattato nella mente del nordafricano. L’uomo si è seduto accanto alla giovane e, in modo ostinato, ha cercato di mostrarle un video hard che aveva nel suo cellulare.

La ragazza, infastidita dalle immagini oscene che sfilavano sullo schermo del telefono, ha provato a far allontanare l’immigrato. Quest’ultimo, innervosito dall’imprevista reazione della donna, non solo non ha interrotto la sua perversa azione ma ha iniziato a molestare la 25enne, toccandola con insistenza nelle parti intime.

Gli altri passeggeri, fortunatamente, si sono accorti di quanto stava accadendo e sono subito intervenuti riuscendo ad allontanare l’uomo e a dare l’allarme.

Una pattuglia del Nucleo radiomobile dei carabinieri di Como ha raggiunto il bus in breve tempo. I militari, così, hanno individuato e fermato lo straniero che è stato immediatamente condotto in caserma per le procedure del caso.

Dopo aver ascoltato i testimoni della grave vicenda, i carabinieri hanno formalizzato le accuse ed arrestato l’egiziano per violenza

sessuale. Il nordafricano ora è rinchiuso nel carcere di Bassone in attesa dell’interrogatorio di convalida del fermo. La vittima, spaventata per quanto accaduto, è stata soccorsa ma non ha avuto bisogno di cure mediche.

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