“Abbiamo perso un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano. Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo. A Massimo, a Sara, a Lina la mia vicinanza e tutto il mio affetto”. È affranto Silvio Berlusconi per la scomparsa di Ennio Doris. A caldo ha voluto dedicargli queste parole, così come ha cercato di consolare la moglie e i figli del banchiere con cui il Cavaliere ha formato un sodalizio di successo. Doris per più di quarant’anni è stato protagonista indiscusso della finanza italiana e internazionale, prima da imprenditore, poi da banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale, presente anche in Spagna, Germania e Irlanda.
Increduli sono anche i dirigenti del gruppo bancario. “Ennio Doris – hanno scritto sui social i rappresentanti di Banca Mediolanum – ci ha lasciati in questa vita terrena. É scomparso un visionario, un innovatore, uno straordinario imprenditore, un altruista, un inguaribile ottimista. C’è anche domani era il suo motto e per tutti noi di Mediolanum Ennio Doris c'è ancora e ci sarà. Anche domani”. Non solo il mondo della finanza è rimasto colpito dalla morte dell’imprenditore e banchiere 81enne, anche la politica lo ricorda con nostalgia e ammirazione. Tra i primi a commentare la scomparsa di Doris è il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani che in una nota ha scritto: “Se ne va un grande innovatore, un ottimo imprenditore propugnatore di una finanza a misura di cittadino. Ma soprattutto una persona perbene. Una preghiera ti accompagni, caro Ennio”.
Commosso il saluto del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il quale ai microfoni di radio Rtl 102.5 ha raccontato un episodio successo di recente. “Ho avuto occasione di fargli visita anche qualche mese fa. Se ne va un pezzo di storia – ha dichiarato – un'icona, un galantuomo, una persona per bene. Potrei citare mille episodi, ma racconto il più significativo. Quando è iniziato il Covid lui mi ha telefonato e mia ha detto: 'Luca, voglio dare una mano’. Ho risposto: 'Siamo qui, in mezzo alla tragedia’. La sua è stata la prima telefonata che ho ricevuto e Ennio Doris è stato il più grande donatore di attrezzature mediche e dispositivi di protezione. Ha versato milioni di euro”.
Anche il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta ha avuto parole al miele nei confronti di Doris.
“Perdiamo non solo la sua competenza professionale e il genio imprenditoriale che il panorama bancario nazionale gli riconosce – ha affermato in una nota – ma soprattutto l'amico sincero, il suo inguaribile ottimismo e la sua generosità verso il prossimo. Mi stringo nel dolore accanto alla moglie Lina e ai figli Sara e Massimo. Ciao Ennio, ci mancherai moltissimo. Mi mancherai”.
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