Lutto nel mondo del cinema di animazione giapponese, è morto l'80enne Keiichiro Kimura, il papà dell'Uomo Tigre.
È morto venerdì scorso a Tokyo. Il decesso è stato causato da un infarto fulminante. A comunicare la notizia, il quotidiano giapponese "Asahi Shimbun".
Kimura è stato il character designer di molti cartoni animati diffusi in tv in Italia tra gli anni '70 e '80. Tra le sue creazioni "Cyborg 009" del 1968, "L'Uomo Tigre" del 1969, "Mimì e la nazionale di pallavolo", "Trider G7", "Sam ragazzo del West", "Sally la maga".
Cominciò la sua carriera nel mondo dei cartoni animati giovanissimo. Nato il 5 aprile del 1938 in Cina, si era trasferito in Giappone nel 1961, quando iniziò a lavorare alla Toei Animation.
La sua prima storia a cartoni vide la luce nel 1964. Il maggior successo di Kimura, l'Uomo Tigre, venne trasmesso in Italia per la prima volta nel 1982 su Rete4 e in seguito su diverse emittenti private regionali.
In Giappone la prima serie venne
trasmessa nel 1969 ed è stata prodotta dalla Toei Animation.Il famoso cartone animato dell'eroe mascherato è diviso in 105 episodi sceneggiati da Massaki Tsuji, per la regia di Takeshi Tamiya e i disegni di Keiichiro Kimura.
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