Hanno abusato e minacciato una 12enne dopo averla attirata con l'inganno in un casolare alla periferia di Castellammare. Ora, i tre aggressori minorenni hanno lasciato il carcere e sono stati trasferiti in una comunità di recupero per minori.
I tre giovani hanno anche chiesto al giudice di non essere processati, ma di essere seguiti in un percorso di recupero di due anni. Come spiega il Corriere, se la richiesta di "messa alla prova" dovesse essere accolta non saranno mai giudicati per quello che hanno fatto. I ragazzi rischiano condanne fino a quattro anni di reclusione, ma con l’istituto previsto dal codice minorile, il processo fissato per novembre si estinguerebbe, così come il reato commesso, al termine del periodo di prova.
I fatti
Dopo lo stupro di gruppo consumato lo scorso a Castellammare di Stabia, la ragazzina li voleva denunciare. Ma i tre giovani l'hanno subito bloccata e minacciata:"Se parli facciamo vedere il video a tuo padre e tua madre". La 12enne non si è fatta intimidire e ha raccontato tutto ai genitori.
La famiglia si è poi trasferita al Nord per cercare di far dimenticare alla giovane gli abusi subiti e riniziare una nuova vita.Dopo le indagini, i tre minorenni, che hanno tra i 14 e i 16 anni, sono stati arrestati e portati in carcere. All’inizio hanno negato, poi ammesso parzialmente, infine confessato gli abusi commessi.
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