Un giovane di 19 anni è stato colto da malore durante una flebo con la quale i medici tentavano di curargli una ipotesi di neurite e ha perso la vita dopo un breve passaggio in rianimazione. La vicenda è successa ieri mattina a Napoli.
Luca aveva da poco sentito il padre al telefono, rassicurandolo sulle sue condizioni e dicendogli che presto sarebbe tornato a casa. Ma così non è stato. E adesso sarà l'autopsia a chiarire le cause della morte del 19enne, affetto da una forma giovanile di diabete e che tentava di guarire da un fastidioso abbassamento della vista che lo aveva colpito da qualche settimana.
Come spiegato da Il Mattino, Luca è stato colto da un malore mentre aveva l’ago di una flebo a base di cortisonici infilata nel braccio. I familiari sono giunti al policlinico quando Luca era già morto, alle 7.30 di ieri.
Il padre ha deciso di denunciare l’accaduto, ipotizzando colpe mediche. "In tutto il periodo di degenza mio figlio, da un punto di vista di salute generale, stava bene e si sentiva in forma, era di buon umore e aveva fatto amicizia con gli altri degenti dello stesso reparto.
Addirittura fino a serata inoltrata Luca è rimasto a giocare a carte e a scherzare con gli altri ricoverati", ha dichiarato il padre, che ritiene che la morte di Luca sia avvenuta per "gravi negligenze da parte del personale medico e paramedico di quel reparto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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