Napoli, nell’aula del consiglio comunale si gioca a Fantacalcio

Il consiglio comunale di pochi giorni fa era stato annullato per l'assenza di pezzi della maggioranza

Napoli, nell’aula del consiglio comunale si gioca a Fantacalcio

L’ultimo consiglio comunale era andato deserto. Pochi giorni fa. Tra i punti all’ordine del giorno: l’andamento della criminalità a Napoli e il rinnovo dell’affidamento dei servizi di igiene urbana all’Asia. All’appello avevano risposto solo 18 consiglieri su 41. Pezzi della maggioranza non si erano presentati. Ieri, per l’asta del Fantacalcio, c’erano quasi tutti. Erano seduti tra i banchi dell’aula consiliare, insieme ai ragazzi, per acquistare i giocatori che andranno a formare le squadre di calcio che si sfideranno a quello che è stato definito 'FantaNapoli'. Sono 10 le squadre in gara, ognuna rappresenta una municipalità. Per formarle era stato emanato un bando rivolto ai cittadini, e ora ne fanno parte anche consiglieri comunali.

L’iniziativa è stata ideata dal consigliere di Dema Carmine Sgambati, che ieri con entusiasmo ne ha annunciato l’avvio: “Finalmente banchi pieni e persone sorridenti. Che soddisfazione. L'asta di FantaNapoli. Passione e cuore", ha scritto su Facebook. Ai microfoni di Repubblica Napoli ha dichiarato: “È qualcosa che va ben al di là della politica. È un'iniziativa privata, l'ho voluta io come presidente della commissione Sport". Per il consigliere arancione, si tratta di un "concentrato di gioco e integrazione”, per il quale “il Comune non ha cacciato un euro".

Ma di un "concentrato" che fa discutere. Da ieri, infatti, monta la polemica sulla presenza in aula consiliare di consiglieri di maggioranza e che qualche giorno prima non si erano presentati per discutere dei problemi della città.

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