Un decreto di perquisizione è stato eseguito a Napoli nella sede di due comitati elettorali e nelle abitazioni di alcuni candidati alle Comunali nell’ambito di un’inchiesta della procura. L’ipotesi di reato è corruzione elettorale: risulterebbero coinvolti una candidata al Consiglio comunale e una candidata in una delle municipalità cittadine. I due nomi finiti sotto inchiesta sono quelli di Anna Ulleto e Rosaria Giugliano. L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto di Napoli Alfonso D’Avino, della sezione reati contro la Pubblica amministrazione, e condotta dal pm Francesco Raffaele. L’ipotesi investigativa, secondo quanto si è appreso, è che i due candidati possano aver acquisito voti in cambio di promesse di inserimento nel programma lavorativo Garanzia Giovani, finanziato dalla Regione. Complessivamente, in questa fase dell’indagini, sarebbero cinque o sei infatti le iscrizioni complessive nel registro degli indagati, con l’ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale.
L'ombra dei brogli sul voto a Napoli
Sull'ipotesi di brogli durante il voto era emerso anche un video di Fanpage.it che testimonierebbe una presunta compravendita di voti. Il video, realizzato da alcuni giornalisti con telecamere nascoste nei pressi dei seggi in diverse zone di Napoli, mostra persone che entrano ed escono da un Caf con la scheda elettorale in mano, presunti passaggi di banconote e materiale elettorale a poca distanza dai seggi, liste di nomi in mano a persone che attendono gli elettori.
Tra le immagini riprese vicino a diverse sedi di voto spicca un uomo che sembra dare dei soldi o del materiale elettorale a due donne a poca distanza da un seggio, mentre all’esterno del seggio della scuola Scherillo a Soccavo due uomini parlano di persone che erano attese al voto: uno di essi ha anche un foglio in cui sembra ci sia una lista di elettori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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