"Era cattiva". E sparge i resti della madre tra gli alberi

La macabra scoperta è stata fatta in via Marano, periferia occidentale di Napoli. Il presunto matricida sarebbe affetto da problemi psichici

"Era cattiva". E sparge i resti della madre tra gli alberi

Ha ucciso l’anziana mamma e poi ha fatto a pezzi il cadavere mettendo in un borsone parti del corpo. Quella che sembra la scena di un raccapricciante film horror è il tragico e sconcertante epilogo di una vicenda iniziata qualche giorno con la scomparsa della donna a Pianura, quartiere della periferia occidentale di Napoli.

Nel pomeriggio di giovedì in via Marano, sulla colina dei Camaldoli, era stata ritrovata una borsa contenente resti umani abbandonata sul ciglio di una strada in campagna. Nella sacca, prelevata dalla polizia mortuaria, c’erano parti del corpo di Eleonora Di Vicino, una 85 anni scomparsa qualche giorno fa in quella stessa zona. A far scattare le ricerche era stata un'amica dell’anziana che, non avendo più sue notizie, aveva allertato le forze dell'ordine.

Dopo il macabro ritrovamento le indagini si sono subito concentrate sul figlio della donna, il 47enne Edoardo Chiarolanza, che sarebbe affetto da problemi psichici. Sulle prime pare che l’uomo abbia negato di conoscere particolari riguardo la scomparsa dell’anziana. Poi il crollo emotivo: il 47enne ha ammesso le sue colpe spiegando però di non aver pianificato nulla. Proprio grazie alle sue ammissioni le forze dell’ordine sono riuscite a recuperare la borsa con i resti martoriati della donna. Mancano ancora gli arti, il tronco e la testa.

L'omicidio sarebbe avvenuto nell'abitazione di contrada Pisani in cui madre e figlio vivevano. Nell'appartamento sarebbero state ritrovate tracce di sangue dell'anziana. Sulla vicenda restano ancora diversi interrogativi da chiarire. Al momento, infatti, non si conosce la dinamica dei fatti così come è ignoto il movente. L'autopsia dovrà chiarire le cause del decesso della donna. Gli investigatori non escludono anche l'ipotesi che l’anziana fosse già morta e che il figlio avesse tentato di farne sparire il corpo.

Come riporta Leggovi è, però, un particolare inquietante. Chiarolanza nella sua pagina Facebook spesso ironizzava sulle madri cattive. Dalle analisi condotte sui social è emerso che l’uomo interagiva con persone straniere. Nei suoi post c'erano spesso riferimenti a madri poco affettuose. Ma le frasi in questioni sarebbero sconnesse tanto che secondo gli inquirenti non possono essere ricollegati in modo lineare all’omicidio, o presunto tale.

I carabinieri, come riporta Napoli Today, hanno dato esecuzione al decreto di fermo disposto dalla Procura della Repubblica presso il

Tribunale di Napoli nei confronti di Chiarolanza, gravemente indiziato della morte della madre. L’uomo dovrà rispondere di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Il decreto di fermo sarà sottoposto al vaglio del giudice.

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