Sarebbe bastato un sì di Steve Jobs e i mondi di Telecom e Apple avrebbero seguito strade parallele. Era il 1998 e la compagnia telefonica italiana- lo ricorda oggi Massimo Sideri sul Corriere della sera - aveva una grande liquidità da spendere. Stavo meno bene la compagnia di Cupertino, che anzi attraversava un momento non facile.
Gli americani avevano appena richiamato alla guida il guru Jobs, nel tentativo di risolvere la situazione. In Italia, Telecom attraversava invece il breve periodo della presidenza di Gian Marco Rossignolo. Nel 1997 l'italiano Marco Landi sedeva nel board della Apple.
L'anno successivo sarebbe approdato a Telecom International. Da qui l'idea di acquistare la società americana.Nel 1998 Landi propose un accordo a Steve Jobs. Che il guru di Apple rifiutò. Come sono andate poi le cose è sotto gli occhi di tutti.
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